Citroen rinnova totalmente la gamma Berlingo, che da semplice multispazio fa il salto di qualità e si trasforma in una sorta di “Suv” tuttofare. La gamma motori comprende, al momento, tre diesel e un benzina, per potenze che vanno dai 75 ai 130 CV, alcuni abbinati al cambio automatico ad 8 rapporti EAT8. Due lunghezze disponibili: 4,40 e 4,75 metri, entrambe dotabili di terza panchetta, per un totale di 7 posti.
In Italia Citroen viaggia a gonfie vele da 4 anni, per una crescita ininterrotta del 65%. Forte di un successo commerciale che parla di 1,7 milioni di unità vendute nel mondo a partire dal 1996, Berlingo si presenta oggi con la terza generazione e fa davvero un salto di qualità. “Non abbiamo inventato la famiglia ma l’auto che fa per lei”, questo il motto della Casa francese, che posiziona il nuovo Berlingo come il vero mezzo alternativo, tuttofare. Sufficientemente sbarazzino da attrarre chi mira alla sostanza, ma confortevole, capiente e dotato di tanta tecnologia, da competere con un vero “Suv”.
Due le lunghezze e non si tratta soltanto di sbalzi, ma anche di passo: 4,4 metri, con un bagagliaio che va dai 775 ai 3.500 litri, e a sedili abbattuti si ottiene un vano totalmente piatto che può stivare oggetti lunghi fino a 2,7 metri. E la versione lunga 4,75 metri, con un bagagliaio da 1.050 ai 4.000 litri e in questo caso si possono stivare oggetti che superano i 3 metri di lunghezza. Entrambe le versioni, poi, sono disponibili con la terza fila di sedili e due posti aggiuntivi. Un abitacolo estremamente vivibile, con le porte posteriori che si aprono a scorrimento e il portellone ha il lunotto apribile (cosa davvero molto pratica).
La gamma motori, come per il cugino Rifter della Peugeot, comprende 4 unità: 3 diesel e un benzina, che presto verrà affiancato da un’altra unità più potente da 130 CV, dotata di cambio automatico EAT8. Tutte motorizzazioni in regola con la normativa Euro 6.2. I diesel partono dal 1.5 BlueHDi, declinato in 3 livelli di potenza: 75, 110 e 130 CV, quest’ultimo disponibile con l’automatico EAT8 a 8 rapporti. L’unico benzina, al momento, è il 1.2 PureTech da 110 CV.
Esteticamente, il look è quello di famiglia e dà subito una connotazione automobilistica al mezzo. Internamente, al contrario del Rifter, che monta il Cockpit Peugeot con volantino compatto a fondo piatto, troviamo una strumentazione di stampo più classico, con lo schermone centrale da 8 pollici dotato di funzione mirroring per tutti i cellulari. Ottimo il grande tetto vetrato, che monta in posizione centrale un pratico portaoggetti, con fondo trasparente. Tutto il Berlingo è letteralmente tappezzato da portaoggetti e c’è anche la ricarica wireless per i telefonini.
Al volante, si nota la differenza con il Rifter Peugeot. Il Berlingo risulta più dolce, in linea con la filosofia progettuale di casa. Tutte le versioni sono dotate del sistema “Grip Control”, che regola l’avantreno su 5 modalità, consentendo di affrontare terreni insidiosi, dalla neve alla sabbia. Ci sono anche tanti sistemi di sicurezza: l’assistenza per le partenze in salita e per il controllo della velocità in discesa, il rilevamento dell’angolo cieco, il cruise control adattivo, dotato di stop&start ed il mantenimento della carreggiata. Tre gli allestimenti in gamma, per prezzi che vanno dai 20.450 ai 28.450 euro.
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