"Sono in corso le ricerche di una persona viva anche perché non abbiamo ragione di pensare diversamente". Lo affermano i vertici della Prefettura di Brescia dopo il punto della situazione fatto con i soccorritori che da giovedì stanno cercando a Serle, nel Bresciano, la ragazzina di 12 anni affetta da autismo dispersa durante una gita. "Abbiamo rimodulato le modalità di ricerche con 265 uomini in campo e implementato le squadre sul territorio".
Sul posto continua la ricognizione aerea dell'elicottero dei vigili del fuoco, impegnati anche terra con squadre ordinarie, personale specializzato in ricerche nelle grotte, cinofili ed esperti di topografia applicata al soccorso. Le ricerche proseguiranno fino a martedì, quando poi la Prefettura bresciana deciderà come far proseguire il lavoro sul campo.
Sono ormai passate 96 ore da quando la ragazzina si è allontanata correndo durante una gita con altri minorenni disabili. "Stiamo cercando praticamente battendo metro quadro per metro quadro in zone già controllare", spiega uno dei volontari di Protezione civile.
I soccorritori hanno avvertito che la bambina "scappa se qualcuno cerca di toccarla, di prenderla per mano o se la chiama col suo nome. Reagisce con violenza se si prova a bloccarla. E scappa coi rumori forti e se qualcuno si agita. Se si incontra, meglio provare ad avvicinarla porgendole il braccio. Chi la incontra chiami il 112 e segnali subito la sua presenza", è l'appello dei vigili del fuoco.