Nomine, raggiunto l'accordo: Fabrizio Palermo nuovo a.d. di Cassa depositi e prestiti
Il sottosegretario M5s Buffagni a "Fatti e misfatti": "Per la Cassa stiamo creando una governance che rispetti il Contratto di governo"
Si è concluso a Palazzo Chigi l'incontro fra il premier, Giuseppe Conte, il vicepremier M5s Luigi Di Maio, il sottosegretario leghista alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti, e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, che ha portato a un accordo sul nuovo vertice di Cassa Depositi e Prestiti. Secondo fonti parlamentari il nuovo amministratore delegato di Cdp dovrebbe essere Fabrizio Palermo, l'attuale direttore finanziario.
Il nuovo direttore generale del Tesoro dovrebbe essere invece
Alessandro Rivera, così come voluto dal ministro dell'economia, Giovanni Tria. Nessuna dichiarazione da parte dei ministri che hanno lasciato palazzo Chigi al termine del vertice che ha sbloccato l'impasse sulle nomine, in particolare quelle di Cdp. A quanto si apprende da fonti di governo i nomi saranno ufficializzati all'assemblea di Cassa depositi e prestiti, convocata per il 24 luglio.
Salvini: Palermo mi piace come a.d. - Fabrizio Palermo al vertice di Cassa Depositi e prestiti piace a Matteo Salvini: "Palermo mi piace molto come città e anche come a.d.", ha detto il vice premier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al termine del Federale della Lega in via Bellerio a Milano. A chi gli chiedeva se ci fossero stati nel governo malumori con il ministro Tria sulle nomine, Salvini ha risposto: "Non penso si sia rischiato qualcosa, ho sentito Di Maio e abbiamo sempre lavorato bene, le scelte delle persone migliori a volte chiedono più di un quarto d'ora o due giorni, ora vedremo di adottarle per qualsiasi nomina presente e futura. Siamo al governo da 50 giorni sono strafelice di quello che abbiamo fatto, verranno momenti difficili ma fino ad oggi non abbiamo mai litigato con nessuno", ha dichiarato il leader leghista.
Buffagni: "Serve una governance che rispetti il Contratto di governo" - A "Fatti e misfatti", ospite del direttore di Tgcom24 Paolo Liguori, il sottosegretario M5s Stefano Buffagni ha dichiarato: "Con Tria stiamo affrontando un tema importante che è quello di Cdp, cassaforte dei risparmi degli italiani. Non dimentichiamoci che gestisce i risparmi postali, importante da secoli in questo Paese. Quindi, è fondamentale fare delle scelte di merito. Non ci stiamo contrapponendo a lui, stiamo discutendo sulla governance perché deve garantire il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti nel Contratto di governo. Sviluppare quindi gli investimenti per la banda larga, per le infrastrutture tecnologiche, per il settore idrico e per tutto quello che serve alle nostre piccole e medie imprese per esportare con Sace e con la banca pubblica degli investimenti. Sono temi delicati e secondo noi è importante fare scelte adeguate all'obiettivo e alla mission".
Buffagni: "Pagani liberi il posto nel cda Eni" - "Nella più grande azienda di Stato quotata, l'Eni, un dirigente che è stato braccio destro di Padoan, il dottor Pagani, è stato nominato nel cda in quota governo. Non fa più parte governo e continua a stare lì. Aspettiamo che si dimetta togliendo dall'imbarazzo il governo. Ci aspettiamo che liberi il posto". Lo ha detto il sottosegretario M5S alla presidenza Stefano Buffagni. "Vorremmo evitare di usare la legge Frattini (sullo spoil system, ndr) anche in altre realtà", ha aggiunto ai microfoni di Tgcom24.
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