Covid, dieci miliardi di dosi vaccino nel 2021 ma è allarme componenti | L'Ue: azione legale contro AstraZeneca
L'azienda farmaceutica anglo-svedese fa sapere che "si difenderà fermamente in tribunale". Intanto superato il miliardo di vaccinazioni a livello globale. La variante indiana individuata anche in Veneto
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Entro il 2021, le aziende farmaceutiche mondiali contano di arrivare a produrre dieci miliardi di dosi di vaccini che, secondo la Banca mondiale, dovrebbero essere sufficienti per raggiungere l'equità nella distribuzione e ottenere l'immunità di gregge a livello globale entro marzo 2022. Al contempo le aziende hanno però lanciato l'allarme sulla carenza globale di alcuni degli oltre cento componenti necessari per la produzione di vaccini. Intanto l'Ue ha avviato un'azione legale contro AstraZeneca.
La replica di AstraZeneca - Non si è fatta attendere la replica di AstraZeneca a Bruxelles. "L'azienda si rammarica della decisione della Commissione Ue di intraprendere un'azione legale sulla fornitura di vaccini" e annuncia che "si difenderà fermamente in tribunale. Dopo un anno senza precedenti, la nostra società sta per fornire quasi 50 milioni di dosi ai Paesi Ue entro fine aprile, in linea con le nostre previsioni". AstraZeneca "ha rispettato pienamente l'accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue. Riteniamo che qualsiasi controversia sia priva di merito e accogliamo con favore questa opportunità per risolvere questa controversia prima possibile".
AstraZeneca e Ue, forniture attese e dosi ricevute
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