Migranti, giornalista tedesca su nave libica: "Morta una bimba, madre la teneva nascosta tra le braccia"
La piccola era già deceduta sul barcone al momento dei soccorsi ma la donna non voleva che gli scafisti la buttassero in mare. Si tratta di un'operazione diversa rispetto a quella denunciata dalla Open Arms
"Una bambina della Costa d'Avorio è morta, ma lo si è scoperto solo a bordo della nave libica, perché la mamma l'ha tenuta per tutto il tempo tra le braccia in gommone senza dire che fosse morta. Probabilmente temeva che se lo avesse detto, avrebbero buttato il suo corpo in mare". Lo ha detto Nadja Kriewald, la giornalista tedesca di N-tv presente sulla nave della Guardia costiera libica al momento del salvataggio di lunedì notte.
La Guardia costiera libica era stata contestata dalla
Ong Open Arms poiché in un altro intervento avrebbe omesso il soccorso di alcuni migranti, salvati poi dalla nave spagnola. Tra questi c'erano i cadaveri di una donna e del suo bimbo. Le foto erano state pubblicate dalla Ong che ha accusato il governo italiano di essere complice "degli assassini libici".
Da lì era nata un'accesa discussione con il ministro dell'Interno
Matteo Salvini che aveva accusato Open Arms di pubblicare
fake news affermando che un reportage di una tv tedesca invece mostrava "le immagini dei soccorsi della motovedetta libica e nessun migrante è stato lasciato in mare". La stessa motovedetta della Marina libica in cui poi è stata scoperta la bimba morta tra le braccia della mamma, come riportato dalla giornalista tedesca.
Secondo il deputato siciliano,
Erasmo Palazzotto, presente a bordo della Ong spagnola, semplicemente
Salvini parla di un altro intervento. Palazzatto afferma che mentre una motovedetta libica ha operato correttamente un'altra non avrebbe soccorso un altro gruppo di migranti, tra i quali poi sono morti una donna e il figlio. "Mentre una motovedetta girava la scena del salvataggio perfetto con una tv tedesca, un'altra lasciava in mezzo al mare 2 donne e un bambino.
Sono due interventi diversi, uno ad 80 miglia davanti a Khoms e l'altro davanti a Tripoli. Maldestro tentativo di depistaggio", ha scritto via Twitter il deputato siciliano.
Mentre una motovedetta girava la scena del salvataggio perfetto con una TV tedesca, un’altra lasciava in mezzo al mare 2 donne ed un bambino. Sono due interventi diversi, uno ad 80 miglia davanti a Khoms e l’altro davanti a Tripoli. Maldestro tentativo di depistaggio. #OpenArms — Erasmo Palazzotto (@EPalazzotto) 18 luglio 2018
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