A Los Angeles, l'artista Katy Ann Gilmore combina arte e matematica per trasformare superfici piatte in illusioni tridimensionali. Che si tratti di un murale o di un lavoro più piccolo su carta, ogni disegno tratteggiato sembra saltare fuori dalla sua tela. Di primo acchito le sue opere danno l’impressione di essere realizzate digitalmente, invece, la Gilmore disegna ogni dettaglio usando penne e pennarelli e ispirandosi a formule matematiche, grafici ed equazioni; per dare vita a straordinarie forme che giocano con la prospettiva.
Tutto ciò grazie al suo background interdisciplinare: una laurea in matematica, arte e spagnolo, conseguita presso il Greenville College, in Illinois; e un Master in Visual Art presso l'Azusa Pacific University della California. Lavorando principalmente in bianco e nero, l’artista utilizza una combinazione di linee rette, disegnate con angoli acuti per creare l'illusione dello spazio tridimensionale, e linee curve, adoperate per visualizzare i picchi e le cadute; proprio come su una mappa topografica. In altri lavori, diversamente, disegna centinaia di triangoli che sembrano formare delle reti fitte e intricate. “Sono attualmente influenzata dalla topografia e dalla relazione tra i piani 2D, perpendicolari, e le loro distorsioni nello spazio 3D” ha affermato Katy Ann.
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