Ferie galeotte: impara a goderti gli amori da vacanza
Lasciati andare, goditi le gioie di un incontro e non concederti di versare lacrime quando la storia finisce al ritorno a casa
L’estate è la stagione degli amori. Anche occasionali. La parola d’ordine è “carpe diem”: bisogna essere pronti a godere delle gioie del momento e non avere alcuna aspettativa per il futuro. Il fatto che una storia estiva duri anche oltre la fine delle vacanze è un optional non di serie: così vuole anche la regola che l’amore, soprattutto in vacanza, non ha regole.
CONCEDITI DI GIOCARE – Se sei single l’estate è il momento ideale da sfruttare per fare nuove conoscenze e concederti un pizzico di spensieratezza in più. Questo non significa andare a caccia di storie a tutti i costi (anzi di solito questa è una pessima strategia se siamo in cerca di incontri): meglio concedersi semplicemente la libertà di cercare e accogliere gli sguardi di chi non conosciamo. Non nascondiamoci dietro la maschera della timidezza, lasciamoci alle spalle la paura del rifiuto e, semplicemente, godiamoci l'atmosfera di malizia e l’euforia dell'aria estiva.
ATTENZIONE AI SEGNALI – Il ragazzo che ci piace dall’altro capo del bancone è interessato a noi? Non sempre si farà avanti con chiarezza, e non è detto che cercherà un approccio a parole. Specie nei primi incontri il linguaggio non verbale gioca un ruolo importante: la chimica dell’attrazione scatta anzi proprio “a pelle” e si manifesta attraverso segnali fisici che dobbiamo imparare a cogliere. Allo stesso modo il nostro corpo invia altrettanti segnali dei quali non sempre siamo consapevoli. Ad esempio l’interesse può manifestarsi attraverso sguardi più lunghi del consueto, con la tendenza ad avvicinarsi fino ad entrare nello spazio personale dell’altro fino ad arrivare a sfiorarlo. La donna manifesta attrazione giocherellando con i capelli, con il colletto della camicia, un lembo del vestito o un gioiello; lui invece si sfiora la fronte, solleva un sopracciglio, si sporge in avanti verso di lei o anche fa un po’ il galletto. Quando l’attrazione è scattata, la pupilla può apparire dilatata.
SE NON FUNZIONA – Lui sembra insensibile alle nostre avances? Meglio lasciar perdere: l’insistenza difficilmente porta a risultati, ma ci può rendere sgradevoli e persino ridicoli. L'amore accade o non accade: se la freccia di Cupido non scocca, meglio pensare ad altro e prepararsi a un incontro diverso.
PASSIONE... O NO? – A questa domanda non c’è una risposta generale: solo noi possiamo sapere se, dopo un approccio, è giusto concedersi all’attrazione oppure no. La scelta giusta, caso per caso, è quella che ci fa stare bene e che l’istinto ci suggerisce. L'altro ci attrae ma temiamo di non conoscerlo abbastanza? Decidiamo noi il luogo dell’appuntamento, preferendo un luogo pubblico, oppure organizziamo un piccolo party, informale e rilassante, con qualche amico e stiamo a vedere che succede. Saremo sempre in tempo per sganciarci in cerca di privacy.
E POI? – Ogni storia ha il suo finale, a volte lieto, in altri casi meno fortunato. Non è impossibile che da un flirt estivo nasca una storia importante, ma l’esperienza insegna che la regola non è questa. E’ più probabile che tutto finisca al termine delle vacanze o che regga solo per un breve periodo ancora: l’importante è non avere aspettative esagerate e non nutrire false speranze. Certo, tutto è possibile, ma ci si deve godere la storia giorno per giorno. In fondo dipende solo da noi il fatto che possa almeno trasformarsi in un bel ricordo.
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