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Medici Senza Frontiere: "Boicottare il soccorso in mare ha come conseguenza solo la morte"

A Stasera Italia Marco Bertotto, Responsabile Advocacy & Public Awareness dell'associazione, espone i dubbi sulle attuali politiche di gestione dell'immigrazione

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"Ogni persona in meno che parte è una persona in più che soffre in centri di detenzione, in circuiti di traffico, in meccanismi di schiavitù che sono la Libia di oggi". Con queste parole Marco Bertotto, membro di Medici Senza Frontiere, commenta non solo la politica sull'immigrazione messa in atto dal Governo ma le stesse parole di Matteo Salvini, che a seguito delle proteste esorta chiunque a cercare un tweet dove abbia apertamente invitato di lasciar morire un essere umano in mare. "Il mio obiettivo è salvare tutti, soccorrere tutti" specifica il Ministro dell'Interno, al quale però Bertotto risponde che l'attuale soluzione di chiusura dei porti ha solo condotto a morte e sofferenze.

"C'è paura per le conseguenze di politiche sbagliate" aggiunge in merito alle foto che sono state diffuse ieri della donna e il bambino morti in mare e di Josefa, l'unica sopravvissuta al naufragio del barcone. "Paura per le conseguenze di una disattenzione al tema delle morti in mare". Boicottare il soccorso in mare, conclude, ha come unico risultato le immagini di cui siamo testimoni in questi giorni.

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