cyberspionaggio

Politici spiati: condannati a Roma i fratelli Occhionero

Il giudice monocratico di Roma ha inflitto 5 anni per Giulio e 4 anni per la sorella, Francesca Maria

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I fratelli Occhionero accusati di accesso abuso a sistema informatico, sono stati condannati. Il giudice monocratico di Roma ha inflitto una condanna a 5 anni per Giulio Occhionero e a 4 anni per la sorella, Francesca Maria. Nei loro confronti la Procura contestava una presunta attività di cyberspionaggio su vasta scala ai danni di siti istituzionali e partiti politici.

I due sono stati arrestati nel gennaio 2017 per le azioni che avrebbero portato avanti dal 2001: aver infettato migliaia di pc entrando in possesso, secondo la procura di Roma, di centinaia di password di account, all'insaputa dei proprietari molti dei quali era appartenenti a ministeri e istituzioni. La Procura aveva sollecitato condanne più dure.