Nelle limpide acque dell’oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, si trova un autentico paradiso tuttora incontaminato, l’arcipelago di Zanzibar. E’ costituito da due isole principali, Unguja, nome swahili di Zanzibar e Pemba, oltre ad una quarantina di isole minori.
L’isola è caratterizzata da foreste rigogliose, lunghe distese di sabbia bianca e fine e i ricchi fondali, un’autentica esplosione di colori con coralli e pesci dalle mille sfumature.
Nella costa sud-orientale dell’isola si trova il caratteristico villaggio di Jambiani, una meta ideale per gli amanti del relax e i viaggiatori più esperti, che ricercano un’atmosfera autentica, a contatto con le popolazioni locali, nel pieno rispetto di un turismo sostenibile. Questo villaggio si estende per oltre 1 chilometro su un tratto stupendo di costa ed è un succedersi di case fatte di paglia e blocchi di corallo, perennemente esposte al sole. Il mare con le sue sfumature turchesi è punteggiato dalle ngalawa, particolari canoe con bilanciere, ancorate al largo. La vita lungo la costa sembra scorrere immutata da secoli, con il procedere lento dettato dai ritmi delle maree.
Le acque limpide dell’arcipelago si prestano in modo straordinario tanto allo snorkeling quanto alle immersioni. Ed è altrettanto affascinante effettuare escursioni alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’isola.
A Jambiani opera anche WHY Onlus, un’associazione italiana, che si occupa di aiutare la popolazione locale curando progetti di assistenza e formazione. Donnavventura, in quanto portavoce del turismo responsabile, ha voluto conoscere da vicino questa interessante realtà. Diversi sono i progetti supportati: dal laboratorio di sartoria alla lavorazione della ceramica, dal corso di lingue a quello di informatica.
La destinazione ideale per chi vuole vivere a stretto contatto con la natura, ammirando i contrasti cromatici e godendo dell’assoluta tranquillità che si respira in questa parte dell’isola.