2i Towers - veicolo societario indirettamente controllato da F2i, con un'importante quota di minoranza detenuta da Mediaset (40%) - ha promosso un'offerta pubblica di acquisto volontaria sull'intero capitale di Ei Towers. Lo ufficializza una nota diffusa nella notte. L'offerta prevede un corrispettivo di 57 euro per azione, corrispondente a un premio del 19,2% rispetto ai prezzi medi ponderati registrati nei sei mesi precedenti l'annuncio.
I dettagli dell'operazione - Il perfezionamento dell'operazione è subordinato, tra l'altro, al raggiungimento da parte di 2i Towers di una partecipazione complessiva nel capitale di Ei Towers superiore al 90% e all'approvazione incondizionata da parte dell'Autorità Antitrust. L'operazione che punta al delisting di Ei Towers è volta a rafforzare le prospettive industriali della società delle torri attraverso una progressiva separazione e distinzione proprietaria tra società che detengono asset infrastrutturali di telecomunicazioni e società erogatrici di contenuti televisivi, dinamica già da tempo avviatasi positivamente a livello internazionale.
Advisor finanziari di F2i e Mediaset sono Credit Suisse, Banca Imi e Mediobanca. Le banche finanziatrici sono Intesa SanPaolo, Mediobanca e Unicredit. Advisor fiscale e legale è Legance - Avvocati Associati. Hanno inoltre agito in qualità di consulenti di F2i l'advisor di mercato Analysys Mason e l'advisor legale Giliberti, Triscornia e Associati.
F2i intende avviare una nuova piattaforma nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni. Essa si affianca a quelle che operano già nei settori delle energie rinnovabili, dei trasporti aeroportuali, delle reti di distribuzione energetiche, dei servizi di pagamento e delle infrastrutture sociali.
Mediaset: "Da indipendente più facile un consolidamento" - Con la sua opa su Ei Towers Mediaset, insieme a F2i, vuole "valorizzare un asset rilevante" e nel contempo "rafforzare la strategia di focalizzazione sul core business della televisione gratuita", scrive il gruppo in una nota ufficializzando l'operazione.
Con il riassetto azionario e il fondo istituzionale che ne controllerà il 60% (Mediaset resterà al 40%) Ei Towers avrà "mani libere" per ripensare alle operazioni che erano rimaste nel cassetto. La società delle torri acquisisce infatti "il ruolo di operatore indipendente, uno status che consentirà di partecipare più agevolmente al processo di consolidamento del business delle torri broadcasting e di quelle telefoniche in atto a livello nazionale e internazionale", sottolinea la nota.
"Il business delle torri di trasmissione riveste un ruolo strutturale nel business tv", precisa Mediaset, spiegando il motivo per cui ha deciso di investire in 2i Towers Holding, la società che possiede il 100% di 2i Towers.