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Padova, esplosi 5 colpi pistola contro la casa del giornalista Ario Gervasutti

Tre proiettili, esplosi alle due di notte contro l'abitazione alla periferia della città, si sono conficcati nella camera dei figli

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Cinque colpi di pistola sono stati esplosi la notte scorsa da sconosciuti a Padova contro l'abitazione del giornalista Ario Gervasutti, ex direttore de Il "Giornale di Vicenza", ora nell'ufficio centrale del "Gazzettino". Tre dei cinque proiettili si sono conficcati nella camera dei due figli. Nessuno è rimasto ferito. L'abitazione, una bifamiliare, si trova nell'immediata periferia della città, a Chiesanuova. Sul posto i carabinieri.

Il giornalista stava dormendo assieme a sua moglie e ai suoi due figli quando è stato svegliato di soprassalto dai colpi secchi di pistola. I proiettili hanno bucato le tapparelle, infranto il vetro della finestra e si sono conficcati sul muro. Nessuno, per fortuna, è rimasto ferito. I militari ora sono alla ricerca di tracce nella zona che possono chiarire come ha agito l'attentatore. Il giornalista e la famiglia sono stati sentiti dell'Arma per comprenderne il movente. Gervasutti avrebbe escluso di aver ricevuto minacce. Gli inquirenti non escludo alcuna pista.

"E' un episodio gravissimo, che va condannato senza se e senza ma", ha commentato Luca Zaia. Esprimendo solidarietà al giornalista e alla famiglia, il governatore del Veneto ha poi aggiunto: "La minaccia contro un giornalista significa di conseguenza un attacco contro opinioni ed idee. Mi auguro che i responsabili siamo presto identificati e assicurati alla giustizia. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica". Vicinanza anche da parte del vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che si è impegnato a fare chiarezza su quanto accaduto nella notte a Gervasutti.

Dure le parole del sindacato dei giornalisti del Veneto: "Quei cinque colpi di pistola contro la casa di Gervasutti, già ex direttore del Giornale di Vicenza e ora nell'ufficio centrale del Gazzettino, rappresentano un attacco inaccettabile non solo a un giornalista che ha sempre dimostrato di avere la schiena dritta ma anche a tutta la categoria che da tempo è nel mirino di chi vuole impedire la libertà di informazione".

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