Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Sara Francesca Basso, la studentessa di 13 anni, di Morolo (Frosinone), deceduta dopo essere stata aspirata da un bocchettone della piscina di un hotel a quattro stelle a Sperlonga, dove si trovava in vacanza con i genitori. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. Tra gli indagati c'è anche il proprietario della struttura.
I quattro indagati, riporta Repubblica, sono Mauro De Martino, amministratore della società che gestisce l'hotel, Francesco Saverio Emini, imprenditore di Parete (Caserta), Nicolangelo Viola, un manutentore, e Ermanno Corpolongo, costruttore della piscina.
In base alla ricostruzione degli inquirenti, intorno alle 17 di mercoledì, la 13enne si è tuffata nella piscina dell'hotel per farsi un bagno quando è stata aspirata da un bocchettone, ampio circa 20 centimetri, che si trova sul fondo della piscina.
Le persone presenti sul posto l'hanno vista in difficoltà e sono intervenute per aiutarla, riuscendo a portarla fuori dall'acqua. La ragazza, che aveva ripreso conoscenza dopo essere stata rianimata da un dottore, è però deceduta nella notte in ospedale. Dall'autopsia si capirà se la giovane è stata colta da un malore mentre faceva il bagno.