Il Tribunale di Agrigento ha condannato a un anno e sei mesi ciascuno i due dirigenti comunali della città dei templi imputati per la morte della giovane Chiara La Mendola, deceduta il 30 dicembre 2013. In una delle principali strade del Comune siciliano, una grande buca piena d'acqua provocò la perdita del controllo del motociclo guidato dalla ragazza che tornava dal lavoro. La Mendola morì poco dopo la caduta.
La sentenza è arrivata dopo un processo durato 3 anni. Gli imputati erano i dirigenti comunali del settore viabilità e manutenzione del Comune di Agrigento, gli ingegneri Giuseppe Principato, e Gaspare Triassi, entrambi condannati per omicidio colposo. E' stato anche disposto il pagamento delle provvisionali immediatamente esecutive per i familiari della vittima.