RITO ABBREVIATO

Udine: strangolò la fidanzata, Mazzega condannato a 30 anni

L'uomo, dopo aver ucciso la compagna Nadia Orlando, vagò per tutta la notte con il suo cadavere in auto. Pena decisa dopo la celebrazione del processo con rito abbreviato

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E' stato condannato a trent'anni di carcere Francesco Mazzega, il 36enne che uccise, il 31 luglio 2017, la fidanzata Nadia Orlando, di 21. Dopo aver strangolato la giovane, in provincia di Udine, Mazzega aveva vagato per tutta la notte con il cadavere in auto. La pena è stata decisa dal gup del tribunale del capoluogo friuliano dopo la celebrazione del processo con rito abbreviato.

La sentenza di condanna è stata pronunciata in aula dal gup del tribunale di Udine, Mariarosa Persico, dopo un paio d'ore di camera di consiglio, al termine del processo che è stato celebrato con il rito abbreviato.

Il giudice ha riconosciuto Mazzega colpevole del reato che gli era stato contestato dalla Procura, l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il giudice ha dichiarato l'uomo interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale della pena. Lo ha condannato anche al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, da quantificare in separato giudizio, con una provvisionale di 200mila euro ciascuno ai genitori di Nadia e 100mila euro al fratello.

"Grazie a tutte queste persone. Hanno fatto veramente di tutto per aiutarci", ha detto la mamma di Nadia, Antonella, abbracciando in aula gli investigatori della squadra mobile della polizia di Udine che hanno condotto le indagini. Ad affiancare la famiglia Orlando c'erano anche il sindaco di Dignano, Riccardo Zuccolo, e gli avvocati del Comune e dell'associazione Voce Donna Onlus di Pordenone costituiti parte civile. "Manca la parte principale. Manca Nadia", ha detto il papà Andrea, visibilmente commosso all'uscita dal tribunale.