MINACCE A BORDO

Migranti salvati, Toninelli: "Nave Diciotti in Italia entro 15 ore"

La decisione della Guardia costiera italiana di prendere a bordo i migranti soccorsi dalla Vos Thalassa al largo delle coste libiche aveva in mattinata aperto uno scontro tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e quello delle Infrastrutture

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La nave Diciotti della Guardia costiera, con a bordo i 67 migranti trasferiti dal rimorchiatore Vos Thalassa,  "è in arrivo in Italia entro 10-15 ore". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, precisando che "ci saranno dei fermi e degli arresti a carico di chi ha minacciato di morte i membri dell'equipaggio" del mercantile.

Lo scontro Salvini-Toninelli - La decisione della Guardia costiera italiana di prendere a bordo i migranti soccorsi dalla Vos Thalassa al largo delle coste libiche aveva in mattinata aperto uno scontro tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e quello delle Infrastrutture. "E' stato anticipato l'intervento della Guardia costiera libica che era già stata allertata", aveva tuonato Salvini decretando, per la prima volta, il blocco del Viminale per una nave italiana. "La Guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione", aveva quindi aggiunto.

Toninelli: "No soccorso in mare, ma intervento per questioni di ordine pubblico" - Ma è stata prima la stessa Guardia costiera italiana e poi il ministro Toninelli a "ricucire" spiegando che l'intervento si era reso necessario dopo che il comandante della Vos Thalassa aveva segnalato una situazione di "grave pericolo" per l'equipaggio minacciato da alcuni dei migranti soccorsi.

"Ho sentito Salvini questa mattina e ci siamo chiariti: lui pensava che fossimo di fronte a un ennesimo soccorso in mare, io gli ho spiegato che era un intervento di ordine pubblico perché c'erano state alcune minacce di morte all'equipaggio", ha ulteriormente spiegato in serata Toninelli, chiudendo lo "scontro" con il Viminale: "Con Salvini c'è stato totale allineamento".

Secondo quanto emerso, i "facinorosi" che avevano minacciato il capitano della Vos Thalassa sono due migranti, un ghanese ed un sudanese.

Viminale ancora non ha indicato un porto per la Diciotti, Unhcr: "Serve porto sicuro" - Resta ancora da capire dove però attraccherà la nave Diciotti e quindi dove avverrà lo sbarco, in seguito al quale saranno gestite anche "le richieste di asilo" dei migranti. Da parte del Viminale infatti ancora non è stata fornita alcuna indicazione.

L'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha espresso "preoccupazione" per la mancata individuazione di un porto di sbarco per i 67 rifugiati e migranti, tra cui donne e bambini. E' "prioritario salvare vite e individuare urgentemente un porto di sbarco", ha quindi sottolineato l'Unhcr.