Basilicata: la riviera jonica, paradiso di natura
Da Metaponto a Nova Siri, quaranta chilometri di mare limpidissimo e spiagge di sabbia sottile immersi in una natura di grande bellezza
Quaranta chilometri di bellezza, con un mare limpido e una natura incontaminata, e in più un distillato di storia, arte e cultura: è la Basilicata jonica, un tratto di costa compresa tra Metaponto, al confine con la Puglia, e Nova Siri, ultimo centro della Lucania prima della Calabria. Il viaggiatore che sceglie di trascorrere qui le sue vacanze trova tutto quello che può desiderare: spiagge dalla sabbia sottile e acque cristalline, molto adatte anche ai giochi dei bambini, zone di grande pregio naturalistico, con una fauna ricchissima e tutta da scoprire, luoghi di grande interesse storico con importanti vestigia di un passato glorioso che affonda le sue radici nella Magna Grecia. Non ultimo: Matera, la splendida città dei Sassi e capitale europea della cultura 2019, è a pochissima distanza.
Sulla costa si alternano lunghi tratti di spiaggia ben attrezzata per l’attività di balneazione e per praticare gli sport acquatici, ad angoli completamente intatti e selvaggi, da esplorare e godere in piena tranquillità, in cui l’azzurro intenso del mare incontra il verde brillante della vegetazione e fa da cornice a lunghe e rilassanti passeggiate sul bagnasciuga. Arrivando da Nord, la prima località ad accogliere il visitatore è
Metaponto, con il suo ampio lido di sabbia sottile e le sue acque cristalline, ben attrezzato e adatto anche alle famiglie con bambini grazie ai suoi fondali che digradano dolcemente. La costa è punteggiata di pinete e boschetti di eucalipto che offrono una piacevole frescura. Chi, tra un bagno e l’altro, vuole concedersi un momento di cultura non può perdere lo splendido sito archeologico metapontino, che conserva importanti vestigia dell’antico passato della città: si dice infatti che Metaponto fu fondata da Nestore, re di Pilo, sulla strada del ritorno a casa dopo la guerra di Troia. In città visse anche per molti anni il filosofo e matematico
Pitagora, che fondò qui una delle sue scuole e vi soggiornò fino al momento della sua morte, nel 490 a.C.
Procedendo verso Sud, dopo Metaponto il viaggiatore incontra la natura incontaminata e selvaggia di
Lido Quarantotto e poi di
Marina di Pisticci, con i suoi otto chilometri di spiaggia incontaminata e ancora preservate dall’affollamento e dal turismo di massa. La spiaggia è immersa in una lussureggiante macchia mediterranea composta soprattutto di ginepri, lentischi e mirti: qui è bello soprattutto fare lunghe passeggiate nella quiete del luogo, assaporandone i profumi e i colori sempre diversi a seconda dell’ora del giorno. Chi desidera una giornata di pausa dal mare può visitare il pittoresco borgo di
Pisticci o percorrere l’entroterra in una zona di grande fascino naturalistico, la regione dei
Calanchi lucani. Spingendosi un po’ più in là si arriva a
Craco, il borgo fantasma, abbandonato dai suoi abitanti tra gli anni 80 e 90 a causa della franosità del suolo. Oggi le sue atmosfere spettrali gli conferiscono un fascino particolare, assolutamente da non perdere.
Tornando sul mare, meritano una visita le splendide spiagge di
San Basilio, San Teodoro e Macchia, molto romantiche soprattutto al momento del tramonto e perfette per chi cerca quiete e relax. Proseguendo ancora, si incontra la foce del fiume Covone e si arriva a
Scansano Jonico. In una sequenza ininterrotta di spiagge sabbiose si arriva a
Policoro, uno dei lidi più celebri e frequentati della Basilicata Jonica. Qui i fondali sono più profondi rispetto a quelli di Metaponto, il mare e le spiagge, anche se molto frequentate, sono così accoglienti da essere stati eletti a luogo di nidificazione da alcune specie di tartarughe, tra cui la
Caretta-caretta, minacciata di estinzione.
I cinque fiumi (Basento, Bradano, Sinni, Agri e Cavone) che si riversano in mare proprio nei 35 chilometri di Basilicata Jonica hanno originato alcune zone umide di grande pregio naturalistico, ecosistemi di grande ricchezza eletti a rifugio da numerosissime specie di uccelli migratori tra cui fenicotteri, cicogne, gru, falchi pescatori gallinelle d’acqua e molti altri: gli appassionati di birdwatching non possono mancare di visitare la
Riserva Regionale Oasi del WWF Bosco Pantano di Policoro (www.oasiwwfpolicoro.net/), ultima testimonianza dell’immensa e intricata foresta di latifoglie che un tempo ricopriva gran parte della regione costiera spingendosi fino al mare. Oggi ne restano poco più di mille ettari, nei quali la lussureggiante foresta si alterna a tratti di palude: qui si trovano piante di grande pregio, come pioppi bianchi, frassini, ontari neri e olmi campestri, spesso aggrovigliati in intrichi di rampicanti dal sapore equatoriale. Questa zona è rifugio di molte specie animali, tra cui ricci, lepri, volpi, tassi, lontre; vivono qui anche oltre centoquaranta specie di uccelli e duemila di coleotteri. Sono stati anche avvistati esemplari di foca monaca, probabilmente gli ultimi presenti nel Mediterraneo.
Ancora più a sud, la costa lucana termina con
Nova Siri, dominata da una imponente torre cinquecentesca, punto di avvistamento e baluardo difensivo dalle incursioni saracene. Chi vuole soggiornare in questa zona può approfittare di ottime strutture ricettive, adatte alle famiglie e agli appassionati di sport acquatici. Ad esempio, a Nova Siri, c’è il
Villaggio Club Giardini di Oriente (www.giardinidoriente.com/it), una struttura in stile mediterraneo molto confortevole e adatta alle famiglie, con grandi stanze anche comunicanti, tre piscine di cui una con acqua bassa per i piccoli, attrezzature sportive (campo da caletto e da tennis), anfiteatro, Spa e centro fitness e spiaggia privata. Chi invece desidera maggiore privacy e magari ha a disposizione una barca privata può soggiornare a
Marinagri (www.marinagri.it) a poca distanza da Policoro, una struttura nuova di zecca che comprende residenze private, un confortevole hotel a cinque stelle e un Marina in cui ormeggiare la propria imbarcazione.
Per avere tutte le informazioni necessarie ad organizzare il viaggio, siti Internet www.aptbasilicata.it/ e www.basilicataturistica.it/
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