Nuove frontiere della sicurezza in moto. Bosch ha sviluppato e sta al momento sperimentando il sistema integrato Adaptive Cruise Control più Blind Spot Detection per le due ruote. Il primo costruttore ad avvalersene è KTM e in queste immagini vediamo il dispositivo montato su una KTM 1290 Super Adventure S in prova sul circuito dellʼAutomobile Club austriaco.
Ma di cosa si tratta? Il sistema integrato Adaptive Cruise Control più Blind Spot Detection fa sì che le moto decelerino in automatico, fino a frenare quando la situazione rischia di causare un incidente o un tamponamento. Il sistema, in pratica, gestisce lʼacceleratore della moto e aziona delicatamente, se serve, il freno. Grazie a sensori e radar che monitorano il raggio dʼazione attorno alla moto, il sistema funziona come un “occhio elettronico” che aiuta il pilota quando, ad esempio, deve voltarsi allʼindietro per un sorpasso complicato o per osservare una situazione critica. Si attiva allertando il pilota con un segnale acustico, un messaggio visivo sul display TFT e accendendo i led negli specchietti retrovisori.
KTM ha già fatto sapere che vuole introdurre il nuovo sistema integrato sulle sue moto a partire dal 2021. La Casa austriaca non è nuova allʼadozione di sistemi elettronici per la sicurezza in anteprima rispetto ad altri costruttori. Nel 2014 introdusse il Motorcycle Stability Control sulla sua gamma Adventure, in pratica è lʼESC delle moto, sviluppato sempre da Bosch. E non manca lʼHill Hold Control per gestire al meglio le ripartenze in salita. Per non parlare dellʼeCall sviluppato anche per le moto.
Oggi la nuova KTM 790 Duke adotta un ABS sensibile allʼangolo di inclinazione della moto, lo stesso montato sulla più grande 1290 Super Duke R, mentre le 1290 Adventure S e R e la 1290 Super Duke GT adottano lʼMSC con la rivoluzionaria funzione di ABS sensibile allʼangolo di piega. Molte moto KTM adottano poi il sistema di regolazione della coppia del motore in fase di decelerazione (MSR) e il Traction Control a più livelli.