Helena Janeczek con 196 voti per "La ragazza con la Leica" (Guanda) vince il Premio Strega 2018. E' la prima volta che l'editore Guanda si aggiudica il più ambito riconoscimento letterario. Al secondo posto Marco Balzano con "Resto qui" (Einaudi) con 144 voti e al terzo Sandra Petrignani con "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" (Neri Pozza) con 101 voti.
Al quarto posto Carlo D'Amicis con "Il gioco" (Mondadori) con 57 voti e al quinto Lia Levi con "Questa sera è già domani" (Edizioni E/O) con 55 voti. A presiedere il seggio Paolo Cognetti, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega.
Il romanzo della Janeczek, tedesca naturalizzata italiana, è dedicato alla figura di Gerda Taro, la prima fotoreporter a morire sul campo a 26 anni. Erano 15 anni che una donna non si aggiudicava il riconoscimento: l'ultima scrittrice ad aver vinto era stata Melania Mazzucco con "Vita" nel 2003.
"Non somiglio a Gerda Taro. E' stato bello cimentarmi con una figura diversa. Lei è nata coraggiosa, io il coraggio ho imparato a tirarlo fuori. Lei mi ha aiutato nei sei anni in cui ho scritto questo libro. Vorrei che non passassero altri 15 anni dalla vittoria di un'altra donna", ha detto la vincitrice.
"E' bene - ha poi spiegato la Janeczek - che continui ad esserci un'attenzione sulle donne. Quest'anno eravamo in sei su dodici concorrenti, tutte con libri diversi che dimostrano la ricchezza delle storie scritte da donne che spesso trattano temi importanti. E in Italia ci sono bravissime scrittrici".
"Per Guanda è un'emozione e con un libro di tale portata è anche una vittoria per lo Strega. Il libro di Helena racconta una vicenda che, nella situazione in cui viviamo, può parlare ai lettori di oggi", ha commentato Luigi Brioschi, presidente Guanda (Gruppo Gems).