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Il prossimo Assassin's Creed potrebbe saltare da un'epoca all'altra

Ubisoft vuole abbattere le barriere tra i suoi giochi e creare una singola avventura in grado di espandersi nel tempo

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Sin dal suo esordio, la saga Assassin's Creed ha esplorato diverse epoche storiche in ciascuna iterazione, soffermandosi su un'era e ambientazione ben precisa prima di passare allo scenario successivo. In futuro il trend della saga potrebbe cambiare, stando a quanto confidato dal vicepresidente esecutivo di Ubisoft, Lionel Raynaud, secondo il quale in futuro Assassin's Creed permetterà di esplorare diverse epoche all'interno dello stesso gioco.

Con l'avvento della next-gen, ovvero delle piattaforme che prenderanno il posto di PlayStation 4 e Xbox One, tutto ciò sarà possibile stando alle dichiarazioni di Raynaud.

Immaginate dunque un Assassin's Creed di nuova generazione che, grazie all' Animus, permetterà di viaggiare da un'era all'altra, proprio come fosse una macchina del tempo nelle mani del giocatore. L'idea non sarebbe limitata al solo gioco d'azione di Ubisoft, bensì a tutte le prossime produzioni della casa franco-canadese che, grazie alla maggiore potenza offerta da  PlayStation 5 e dalla  prossima Xbox, riuscirà infatti ad ambientare il nuovo  Far Cry o il  prossimo episodio di Watch Dogs in diversi scenari interconnessi tra loro, da esplorare senza interruzioni.

Questa tecnologia, apparentemente già in sviluppo presso le segrete stanze di Ubisoft, è ciò che permetterà all'azienda di concretizzare il tanto temuto fenomeno del  gioco come servizio, rendendo un gioco come Assassin's Creed, Far Cry e Watch Dogs  potenzialmente infinito, un contenitore che continuerà ad arricchirsi con nuove storie, ambientazioni e contenuti senza perdere quelli precedenti.

Tutto ciò, ovviamente, dovrebbe tradursi in un gioco che sarà sì sempre aggiornato da parte della software house, ma che verosimilmente richiederà al giocatore  esborsi continui: è da stabilire se nella prossima generazione aziende del calibro di Ubisoft, Activision ed Electronic Arts, che più di tutte puntano sul lancio di prodotti a cadenza annuale (Assassin's Creed appunto, ma anche i vari FIFA, Battlefield e Call of Duty), continueranno a proporre i cosiddetti  pass stagionali o se cambieranno metodo di distribuzione, affidandosi ad  abbonamenti mensili e annuali sulla falsariga di Netflix, o per restare nell'ambito videoludico, di EA Access e Xbox Game Pass.

È ancora presto per scoprire quale sarà il futuro dell'industria, ma è interessante scoprire quali potrebbero essere gli scenari a cui le aziende più rappresentative dell'industria stanno lavorando per una generazione che, almeno stando alle indicazioni di Sony, Microsoft e Nintendo, non dovrebbe arrivare prima del 2020.

 

 

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