"Non esiste, 49 milioni è una cifra paurosa. Rispetto la sentenza, ma c'è un tema di esercizio della democrazia: se tutto fosse applicato alla lettera, stiamo parlando della chiusura di un partito". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, commentando la sentenza della Cassazione sul sequestro dei fondi della Lega. L'Anm intanto ha fatto sapere che "evocare un possibile intervento del Quirinale risulta essere fuori dal perimetro costituzionale".
"Non vorrei che i cittadini pensassero che i partiti navigano nell'oro, mentre questi si autofinanziano: paghiamo le tessere e facciamo i versamenti. Il messaggio che ne esce è sbagliato", ha insistito Zaia a margine della plenaria del Comitato Ue delle Regioni.
"Ricondurrei tutto a quelli che sono la verità e lo stato dell'arte su questa partita, che penso abbia avuto in ballo questioni contestabili, come la vicenda di Bossi e Belsito, ma mi fermerei lì - ha aggiunto il governatore del Veneto -. Pensare che da questo, per tutta un'architettura dell'accusa, si arrivi a una contabilità di 49 milioni di euro mal spesi o spariti la vedo molto dura".