Un bambino di 10 anni, originario della California del Sud è stato massacrato di botte e ucciso dalla madre. Il motivo? Aveva confessato di avere interesse per gli uomini e questo ha mandato su tutte le furie la donna, Maxine Barron di 28 anni che, con l’aiuto del compagno 32enne Kareem Ernesto Leiva, ha seviziato per giorni il ragazzino fino alla sua morte. I due ora sono accusati di tortura e omicidio volontario.
Ad assistere alle percosse c'erano anche gli altri otto figli della donna, in età compresa tra gli 11 mesi e i 12 anni. Per cinque giorni Maxine e Kareem hanno picchiato il bambino, frustandolo con una cintura e un cordino, e lo hanno lasciato senza cibo e senza la possibilità di usare il bagno. I fratelli avevano il compito di assicurarsi che Anthony stesse sempre in ginocchio o in piedi.
"Ad un certo punto il bambino non poteva più camminare, era senza forze. Lo abbiamo trovato incosciente sdraiato sul pavimento della sua camera da letto", ha specificato il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, Jonathan Hatami, “quando lo abbiamo portato in ospedale era troppo tardi e il piccolo è morto in poche ore. Aveva subito un trauma cranico e un'emorragia cerebrale. Aveva anche gli occhi arrossati e numerosi lividi su tutto il corpo”.
La madre e il compagno si trovano ora in carcere in attesa di giudizio e rischiano rispettivamente 22 e 32 anni di reclusione. Gli altri otto bambini sono stati affidati ai servizi sociali che si occuperanno di loro anche dal punto di vista psicologico.