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Umbria Jazz, da Quincy Jones ai Massive Attack per la 45esima edizione

A Perugia dal 13 al 22 luglio torna uno dei festival più importanti del mondo

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Tanti appuntamenti importanti e fili conduttori per la 45esima edizione di Umbria Jazz. Dal 13 al 22 luglio Perugia, tra l'Arena Santa Giuliana, il teatro Morlacchi e la Galleria Nazionale dell'Umbria, ospiterà un programma effervescente che si accenderà con Quincy Jones, che festeggerà i suoi 85 anni con una parata di ospiti (tra gli altri altri Take 6, Dee Dee Bridgewater, Noa e Paolo Fresu). Tornerà Gilberto Gil per far rivivere, a 40 anni di distanza dalla sua pubblicazione, il celebre album "Refavela 40". Con lui il figlio Bem. Altri figli illustri saranno presenti. Ad esempio i tre di Caetano Veloso, saranno sul palco con il padre per il tour "Ofertorio". Da segnalare anche Kykle Eastwood, figlio di Clint, nonchè compositore di alcune delle colonne sonore dei film del padre. Di sicuro la musica brasiliana sarà assoluta protagonista. Oltre ai già citati Gil e Veloso ci saranno Margareth Menezes, Marcello Gonalves con Anat Cohen, Yamandu Costa con Guto Wirtti, Os Mutantes e il nostro Stefano Bollani con il suo progetto di passione carioca, "Que Bom".

L'inaugurazione del 13 luglio, come abbiamo detto, è tutta dedicata a una vera leggenda della musica, Quincy Jones. Sul palco dell'arena Santa Giuliana sono attesi, presentati dallo stesso Jones, Patti Austin, i Take 6, Dee Dee Bridgewater, Noa con Gil Dor, Ivan Lins, Alfredo Rodriguez e Pedrito Martinez, con ospite speciale Paolo Fresu e la Umbria Jazz Orchestra che suonerà gli arrangiamenti originali dell'artista.

Il 14 luglio la rilettura di Gilberto Gil del suo disco che incise nel 1977 dopo aver partecipato al festival di musica africana di Lagos, Nigeria: un lavoro dedicato alle favelas, tipologia urbanistica e sociale, e considerato ponte tra l'Africa e la parte più nera del Brasile. Ad aprire la serata Margareth Menezes, una delle personalità più prorompenti della scena brasiliana.

Il 15 luglio all'Arena sarà la volta di Stefano Bollani e Caetano Veloso con i suoi tre figli musicisti, mentre il giorno dopo saranno protagonisti i Massive Attack, con in apertura gli Young Fathers. Spazio il 17 luglio a The Chainsmokers, fenomeni delle classifiche internazionali e vincitori all’ultima edizione dei Grammy Awards come Best New Artist). Il 18 luglio sarà il momento di Somi (e del suo New African Jazz) e del multistrumentista, songwriter e poeta Benjamin Clementine.

Il 19 luglio sarà protagonsita Pat Metheny con il suo Quartetto, e a precederlo, il quintetto di Kyle Eastwood. David Byrne (musicista, produttore discografico, fotografo, regista) sarà il nome principale del 20 luglio. Ben tre set infiammeranno invece il 21 luglio: Mario Biondi, Nik West e la band di ottoni Hypnotic Brass Ensemble. Il festival si chiude il 22 luglio con Melody Gardot e l'omaggio di Gregory Porter a Nat ‘King’ Cole con l'Umbria Jazz Orchestra diretta da Vince Mendoza.

Il Teatro Morlacchi sarà l'altro cuore pulsante del festival, tra concerti pomeridiani, serali e round midnight con artisti come Paolo Fresu, Take 6, Sergio Cammarriere, Mingus Big Band. La Galleria Nazionale dell'Umbria ospiterà invece un ciclo di raffinati concerti di mezzogiorno. Un programma molto "italiano" con Danilo Rea, Gianni Coscia, in un omaggio a Umberto Eco, Daniele Di Bonaventura, il doppio duo Antonello Salis con Simone Zanchini e Gianluca Petrella con Pasquale Mirra, il piano di Stefano Battaglia, e il trio Ponticelli-Diodati-Vignato.

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