Outdoor

Dieci cose indispensabili per una merenda all'aperto

In estate ogni momento è quello giusto per godersi un po' di relax all'aria aperta: ecco cosa non dimenticare per pranzare fuori casa

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Libertà: questa è in estrema sintesi la sensazione che le vacanze e la bella stagione ci regalano. Libertà di muoverci e sentirci leggeri, libertà di gestire il tempo, libertà di scegliere dove e come mangiare. E se il desiderio di condividere qualche momento di spensieratezza piace a tutti, ecco qualche utile suggerimento per allestire un picnic o un aperitivo in riva al mare, in giardino o sul prato.

Una merenda outdoor: facile da organizzare, semplice da preparare, è un momento gioioso per trascorrere del tempo in compagnia degli amici o con la famiglia.
Ecco dunque dieci cose indispensabili per pranzare all'aperto, dai bicchieri ai tovaglioli!

Bicchieri: colore, colore e ancora colore. La merenda più allegra e con tanti partecipanti non può fare a meno di bicchieri dalle tinte più svariate. Se invece vogliamo brindare, i calici in vetro trasparente sono d'obbligo: che si tratti di uno spumante per l'aperitivo o di un calice di rosso da accompagnare a salumi e formaggi, il bicchiere in vetro è imprescindibile.

Cannucce: in materiali eco compatibili, ma tante e coloratissime. Sono pratiche soprattutto per i bambini, ma anche per i più grandi che desiderano sorseggiare con calma cocktail gustosi o aperitivi.

Cavatappi: possiamo fare a meno di tutto, ma non di questo attrezzo indispensabile per poter bere un buon bicchiere di vino. Ce ne sono di moltissime fogge, l'importante è che sia pratico e maneggevole.

Cestino: è veramente il simbolo del picnic e del pasto o spuntino consumato all'aria aperta.  Ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, ma quel che conta è che la cesta sia piena di cose buone da bere e da mangiare, oltre che delle vettovaglie. 

Piatti: quelli di plastica usa e getta hanno segnato il passo. Oggi l'attenzione all'ambiente e il gusto di prendersi cura di sè dando la giusta attenzione anche alla forma, vuole piatti in materiali naturali come il legno, oppure in ceramica colorata, o anche bianca, per un pasto dalla vocazione disinvolta, ma elegante.

Posate: con i manici in plastica colorata da abbinare al servizio da tavola, o più classiche in metallo. Anche in questo caso, le posate in plastica usa e getta stanno cadendo in disuso: poco pratiche (i coltelli non sono particolarmente affilati, le forchette a volte si spezzano), non piacciono agli amici dell'ambiente e a coloro che amano il piacere della bella tavola.

Tavolo: qui la necessità e la fantasia aguzzano l'ingegno. Possiamo improvvisare una tavola semplicemente stendendo un plaid sul prato o sulla sabbia, o anche usando una cassetta della frutta rovesciata, oppure adoperare tavoli di recupero abilmente ridipinti, o ancora i tavoli da giardino o - perché no? - le aree per i picnic già appositamente attrezzate. L'importante è stare insieme, ma per i più romantici anche un piccolo angolo per sorseggiare un po' di tè o caffè leggendo un buon libro e godendosi la pace e il silenzio.

Thermos: caffè, questo adorato! Se non vogliamo (possiamo?) rinunciare all'aroma del prezioso liquido scuro, il thermos è un accessorio che non possiamo dimenticare a casa. Utile in inverno, ma anche in estate è un compagno del quale non fare mai a meno.

Tovaglia: a scacchi, è un classico. I quadretti bianchi e rossi evocano immediatamente un pasto frugale a base di pochi ingredienti e tanta allegria. Piace anche la variante coi toni del blu, a righe è perfetta per le case al mare. Ben vengano comunque tovagliette all'americana o seplici teli da standere sulla sabbia o sull'erba del prato.

Tovaglioli: il picnic più elegante è quello dove per pulirsi la bocca e per adagiare i piatti si serve dei tovaglioli di stoffa. Piacciono tutti diversi, in modo da non essere confusi, sono personalizzabili con le posate e non volano via al minimo accenno di brezza. Una vera sciccheria per chi desidera trattarsi al meglio anche per uno spuntino senza grandi pretese.