Un missionario italiano, padre Christian Carlassare, vescovo eletto della diocesi di Rumbek in Sud Sudan, è stato ferito alle gambe in un agguato compiuto da due uomini armati. Il religioso, che è originario di Schio, nel Vicentino, ed è il più giovane vescovo italiano, è in condizioni stabili. Nominato da Papa Francesco l'8 marzo, padre Carlassare dovrebbe essere ordinato vescovo a fine maggio.
L'aggressione è avvenuta alle due del mattino. I due uomini hanno fatto irruzione nella casa di monsignor Carlassare sparandogli alle gambe.
Il vescovo, che ha perso molto sangue, verrà presto trasferito nella capitale Juba e poi a Nairobi dove sarà sottoposto a una trasfusione. Il religioso è riuscito a telefonare alla famiglia per rassicurarla sulle sue condizioni.
I fedeli di Rumbek, diocesi a maggioranza dinka nata nel 1975, una delle etnie più numerose, avevano accolto padre Christian il 16 aprile. "Probabilmente - fanno sapere i padri Comboniani - a qualcuno non andava giù che un giovane venuto da lontano e che avesse lavorato per quindici anni con l'altro gruppo etnico preponderante nel Paese, i Nuer, fosse stato scelto proprio per guidare la diocesi".
Autorità locali: "Arrestate 24 persone" Sarebbero 24 le persone arrestate per la gambizzazion di padre Cristian Carlassare. A riferirlo una fonte anonima della Chiesa locale interpellata dal giornale Juba Echo. ""La polizia e altre forze della sicurezza hanno arrestato diverse persone", ha dichiarato il ministro dell'Informazione dello Stato dei Laghi William Kocji Kerjok. "Verranno condotti altri arresti perché abbiamo bisogno di sapere esattamente cosa è successo". Secondo l'esponente del governo, "non è la prima volta che accadono questo tipo di cose e che vengono presi a bersaglio maggiorenti della Chiesa. Due anni fa uno dei pastori è stato ucciso nella contea di Cuei-bet e questa volta hanno attaccato il nuovo vescovo".