Migranti, barcone si capovolge al largo della Libia: almeno 63 dispersi
La Marina libica: "Ci sono vittime". L'Unhcr: "Salvate 41 persone"
Almeno 63 migranti risultano dispersi dopo che il barcone su cui viaggiavano si è capovolto al largo delle coste libiche. A denunciare l'ennesima tragedia del mare è l'Unhcr Libia. Oltre 40 delle persone che erano a bordo sono state salvate dalla Guardia costiera libica al largo di Zwara. Il naufragio è stato confermato dal portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem: "Sicuramente ci sono dei morti", ha spiegato.
Le scarne informazioni sulla nuova tragedia dei migranti arrivano appena due giorni dopo un altro naufragio con oltre cento dispersi, che ormai si presume siano affogati, fra cui una decina di bambini: solo di tre di loro, di meno di un anno, erano stati recuperati i corpi con ancora le tutine colorate addosso. Immagini che hanno dato cruda sostanza ad aride cifre di un'ecatombe da decine di migliaia di morti che da anni rende la tratta fra Libia e Italia la più micidiale al mondo.
La chiusura dei porti italiani, e il conseguente diradarsi delle navi di ong appostate al largo della Libia confermato anche dal portavoce della Guardia costiera libica, ha avuto come immediata ripercussione un "drammatico aumento" del numero di migranti riportati indietro dai guardacoste: 2.425 in una sola settimana secondo una rilevazione dello stesso Unhcr, mentre l'Oim ne ha stimati circa 3.000 in due settimane. Altri 220 sono stati recuperati nelle ultime ore su due gommoni davanti alle coste ovest, l'epicentro della crisi.
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