Migranti, Salvini: "Navi Ong vedranno l'Italia solo in cartolina"
"Aiutano gli scafisti e mi danno del razzista", commenta il vicepremier che poi sul Consiglio Ue ribatte: "Vogliamo vedere impegni concreti". Intanto dalla Tunisia arriva il secco no a centri di accoglienza
"Non mi fido delle parole: vediamo che impegni concreti ci sono, perché finora è sempre stato 'viva l'Europa', ma poi paga l'Italia". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commenta l'accordo raggiunto al vertice europeo sui migranti, sottolineando che le navi delle Ong "non vedranno più l'Italia se non in cartolina". Ong che, accusa "mi danno del razzista e del fascista ma, come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti".
"Per la prima volta in Ue si è discussa una proposta italiana" - Salvini ha affermato di non aver ancora sentito il premier Conte ma di aver solo scambiato qualche messaggio con lui. "Ho messaggiato stamattina col presidente del Consiglio, e a Bruxelles qualcuno si è accorto di noi, hanno fatto mattina. Mi sembra che si sia portato a casa per il momento il 70% di quello che è stato richiesto. Chiaro che l'Italia non può essere lasciata da sola, abbiamo messo puntini sulle i e si è arrivati a dei risultati". Quello che è certo, secondo il ministro, è che qualcosa rispetto al passato è cambiato "rispetto agli ultimi anni di sonnolenza"
In ogni caso, "vediamo che impegni concreti ci sono su principi, soldi e uomini - ha sottolineato - perché ad esempio nell'operazione Themis, che dovrebbe essere un'operazione europea, su 32 imbarcazioni 30 sono italiane".
"Macron non dia lezione, respinge migranti a Ventimiglia" - "Lezioni da un signor Macron che a Ventimiglia respinge decine di donne, bambini e invalidi, io non ne prendo. Prima di darci lezioni, dovrebbe accoglierne altri novemila immigrati, finora ne ha presi 600. Fino a quel momento, non può aprire bocca", ha poi aggiunto.
Da Tunisi no ai centri di accoglienza - Il ministro degli Esteri tunisino, Khemaies Jhinaoui, ribadisce in un'intervista al quotidiano panarabo londinese "Al Arab" la contrarietà del suo governo alla creazione sul proprio territorio di centri di accoglienza per migranti, precisando che la Tunisia controlla le sue coste e il suo territorio. Il Paese, ha sottolineato, collabora con l'Italia e l'Europa nelle operazioni di salvataggio in mare: "È nostro dovere farlo e fa parte del diritto internazionale".
Berlusconi: "Pericoloso allearsi con Paesi Visegrad" - "Il nostro Paese non è più disposto a essere il ventre molle d'Europa, e a doversi far carico da solo dell'emergenza migratoria, in nome di una retorica dell'accoglienza tanto astratta quanto pericolosa". A dirlo è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che mette però in guardia da un'alleanza con i Paesi del gruppo Visegrad "che hanno per obbiettivo non la difesa delle frontiere europee, ma quella delle loro frontiere nazionali".
Martina: "Nessun impegno preso al Consiglio Ue è vincolante" - "Nessun impegno vincolante e solo scelte volontarie per le richieste italiane. Un risultato debole. Italia sola. Cantano vittoria i Paesi dell'est". Lo ha scritto su Twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina commentando i risultati del Consiglio europeo sui migranti.
Le Pen: "Accordo Ue non risolve immigrazione sommersa" - L'accordo al vertice Ue di Bruxelles "non risolve in alcun modo la sommersione migratoria. Ma ha un vantaggio: ora i Paesi hanno il diritto di dire no, Macron sarà esclusivamente responsabile dell'immigrazione di massa in Francia": lo scrive in un tweet la leader del Front National, Marine Le Pen, commentando l'intesa al vertice europeo di Bruxelles.
Manfred Weber: "Grande passo in avanti" - "Il vertice Ue ha fatto un grande passo avanti verso una migliore politica migratoria", e "l'Ue sta mostrando la sua capacità di agire" dove "la politica della responsabilità e della ragione prevale". Lo ha scritto Manfred Weber, il leader del Ppe all'Europarlamento e braccio destro della cancelliera Merkel, su Twitter sottolineando che "l'Europa resta unita, determinata e forte" dove "l'estensione alle sanzioni alla Russia è ugualmente un chiaro segnale".
Premier Sanchez: "Bene risorse a Paesi per affrontare emergenza" - "Abbiamo già un dispositivo perfettamente rodato e funzionante. Abbiamo squadre di salvataggio marittimo, la guardia civil, accordi con le ong, centri per i richiedenti asilo e per i migranti. La cosa importante" è che il Consiglio si sia impegnato a fornire risorse economiche alla Spagna e a Paesi di transito come il Marocco "per aiutarli a rispondere al fenomeno migratorio". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez sulla possibilità che il suo Paese possa decidere di aprire un centro sorvegliato.
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