FOTO24 VIDEO24 2

Istat, deficit al 3,5% nel primo trimestre: è il più basso dal 2000

Frena il reddito delle famiglie consumatrici, cresciuto in termini congiunturali dello 0,2%, "a un ritmo inferiore a quello dell'ultima parte del 2017"

ansa

Nel primo trimestre l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 3,5%, giù di 0,5 punti rispetto allo stesso trimestre del 2017. Lo rileva l'Istat, sottolineando che si tratta del valore più basso dal primo trimestre del 2000, quindi da 18 anni. Frena il reddito delle famiglie consumatrici, cresciuto in termini congiunturali dello 0,2%, "a un ritmo inferiore a quello dell'ultima parte del 2017".

Il potere d'acquisto delle famiglie consumatrici risulta in diminuzione dello 0,2%. L'Istat spiega come il reddito sia cresciuto "a un ritmo modesto, inferiore a quello dell'ultima parte del 2017". Soprattutto, si rimarca, "in presenza di una dinamica inflazionistica in lieve accelerazione, si è determinato, per la prima volta da oltre un anno, un calo congiunturale del potere d'acquisto".

Consumi salgono e la propensione al risparmio cala - I consumi delle famiglie nel primo trimestre del 2018 sono cresciuti dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, risultando in accelerazione. Lo rileva l'Istat, aggiungendo come invece la propensione al risparmio si riduca, scendendo in termini congiunturali di 0,5 punti percentuali, al 7,6% (lo stesso valore del secondo trimestre del 2017, che rappresenta il minimo da fine 2012). Su base annua la spesa delle famiglie per consumi finali sale dell'1,7%. Quanto al tasso di investimento delle famiglie, calcolato come rapporto tra investimenti fissi lordi e reddito disponibile lordo, nel primo trimestre del 2018 è stato pari a 5,9%.

Pressione fiscale cala al 38,2% - Dai dati Istat emerge inoltre che la pressione fiscale nel primo trimestre del 2018 è stata pari al 38,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le uscite totali nel primo trimestre 2018 sono aumentate dello 0,2% rispetto al corrispondente periodo del 2017 e la loro incidenza sul Pil (pari al 45,6%) è diminuita, nello stesso confronto temporale, di 0,8 punti percentuali. Le uscite correnti hanno registrato, nel primo trimestre 2018, un aumento tendenziale dello 0,6%, mentre le uscite in conto capitale sono diminuite del 6,6%. Le entrate totali nel primo trimestre 2018 sono aumentate in termini tendenziali dell'1,3% e la loro incidenza sul Pil è stata del 42,1%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017. Le entrate correnti nel primo trimestre 2018 hanno segnato un aumento dell'1,5% mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 43,3%.

Espandi