Si chiama Tenny la gattina che ha commosso l'intero ospedale di Oderzo, paese in provincia di Treviso. La quattrozampe staziona davanti all'edificio e sembra aspettare qualcuno, con ogni probabilità il suo padrone. Qualcuno che in quel luogo vi è entrato e da cui, molto probabilmente, non è più uscito.
Tenny però non demorde e niente riesce a smuoverla dalla sua postazione. La sua tenacia, da cui viene il nome che le è stato dato, ha commosso tutto il personale ospedaliero che si è adoperato per aiutarla. Chi le ha portato una cuccia, chi tutti i giorni le fornisce cibo e acqua, chi l'ha portata dal veterinario per farla sterilizzare. Addirittura qualcuno era riuscito a trovarle una famiglia adottiva, ma Tenny non l'ha voluta: dopo qualche giorno nella nuova dimora, è scappata tornando davanti alla portineria dell'ospedale in attesa del suo compagno umano.
La storia di questa gattina ricorda molto quella di Hachiko, il cane la cui storia è stata portata sul grande schermo da Richard Gere, che accompagnava ogni giorno il padrone, dottor Parker Wilson, alla stazione e continuò ad andarci e ad aspettarlo anche dopo che Wilson era morto a causa di un ictus.
Piccoli gesti che denotano, per chi ancora non l'avesse capito, la straordinaria umanità di cui sono capaci gli animali. Umanità che l'essere umano, dall'alto della sua presunta superiorità, sembra perdere sempre di più.