Per fortuna l’anno è quasi terminato e le vacanze si avvicinano: il peso di tanti mesi di lavoro si fa sentire e ci sentiamo sempre stanchi. Eppure, la colpa del senso di continuo affaticamento che sentiamo pesarci addosso non dipende solo dal dispendio di risorse che la nostra vita assorbe quotidianamente: ci sono alcune cattive abitudini e veri e propri errori in cui incorriamo con frequenza e che rendono la strada ancora più in salita.
Dormire male – Il sonno è naturalmente il primo accorgimento con cui “curare” la stanchezza. Se dormiamo male o troppo poco, tutta la nostra giornata ne risente. Le canoniche 7-8 di sonno sono il primo passo per assicurarci il benessere diurno e vanno difese ad ogni costo. Per dormire bene occorre mantenere orari regolari per andare a letto e svegliarsi, non eccedere con l’alimentazione la sera, evitare le bevande alcoliche e la caffeina dal pomeriggio in poi, fare un po’ di moto durante il giorno.
Sprecare energia – Siamo dei “precisini” e abbiamo difficoltà a delegare? Tutto sbagliato: una puntigliosità eccessiva e la tendenza a voler fare tutto da soli porta a un surplus di fatica che alla lunga può essere difficile da sostenere. Impariamo a chiedere la collaborazione di chi ci sta intorno, al lavoro e a casa, e proviamo a sorvolare se qualcosa non è perfetto: ne guadagnerà il nostro equilibrio.
Essere sempre connessi – Il technostress è uno dei grandi nemici dei nostri anni. Essere sempre connessi, rispondere a e-mail e messaggi anche durante il fine settimana e a tarda sera è un circolo vizioso dal quale può essere davvero difficile uscire. Riuscire a “staccare la spina” almeno in alcuni momenti è indispensabile per recuperare energie, produttività e anche inventiva. Prendiamo l’abitudine di non ricaricare le batterie del telefonino e del tablet dal comodino della camera da letto: la luce blu di questi dispositivi interferisce con la produzione di melatonina, indispensabile per un buon sonno; gli apparecchi in ricarica producono un campo elettromagnetico che, secondo molti esperti, può essere nocivo per la salute.
Siamo in carenza? – Sono molte le sostanze di cui il nostro fisico ha bisogno per sentirsi in forma e scattante. Tra quelle di cui possiamo essere carenti senza saperlo ci sono il ferro, indispensabile per la produzione di emoglobina, la molecola che trasporta l’ossigeno nei tessuti attraverso il sangue. Possiamo anche essere in deficit di vitamine o di minerali, primi tra tutti, specie durante i mesi estivi, il magnesio e il potassio. Basta un semplice esame del sangue per verificare la situazione ed eventualmente farci prescrivere dal medico di famiglia gli integratori che possono aiutarci.
Alimentazione inadeguata – Facciamo un breve esame di coscienza: prima di uscire abbiamo fatto colazione o abbiamo buttato giù un caffè frettoloso e abbiamo rimandato il tutto al cappuccio e brioche del bar con i colleghi? Una buona prima colazione, a base di cereali, frutta, yogurt, caffè e latte o tè, è il primo gesto per far partire la giornata con il piede giusto. A detta dei nutrizionisti, poi, il binomio cappuccio-brioche è pessimo, troppo ricco di calorie e zuccheri e persino tossico per l’organismo. L’alimentazione deve essere bilanciata in tutti i pasti e garantire il corretto apporto di nutrienti. Senza la giusta benzina, il motore del nostro corpo non può fare molta strada.
Un limite allo zucchero – Consumare zucchero non è il modo ideale per fornire energia al nostro organismo. Soprattutto gli zuccheri semplici forniscono energia a breve termine, ma causano anche un picco glicemico a cui l’organismo risponde producendo più insulina, l’ormone che contrasta l’iperglicemia, causando il classico buco nello stomaco. Meglio consumare uno spuntino leggero a base di frutta o verdura.
E lo sport? – Il modo migliore per garantirsi il pieno di energia sta… nell’utilizzarla. Lo sport, o almeno un po’ di attività fisica, sono i nostri migliori alleati per sentirci scattanti e in forma. Muoversi, in palestra o nelle situazioni quotidiane, migliora la circolazione sanguigna, aumenta la resistenza e porta ossigeno ai tessuti. Anche se il nostro lavoro ci costringe a molte ore di sedentarietà, dobbiamo imparare a ritagliarci almeno una mezz’ora di allenamento fisico tre volte a settimana. Un parametro sempre valido sono i classici 10mila passi al giorno raccomandati da medici e nutrizionisti. L’attività fisiche ha effetti positivi sull’umore e produce quel sano senso di stanchezza che aiuta a dormire bene durante la notte.
Bere, bere, bere! - Il nostro corpo è composto per gran parte di acqua e, soprattutto durante i mesi estivi, occorre reintegrarla senza parsimonia. Naturalmente le bevande da assumere non sono alcolici o bibite gassate e zuccherate: l’ideale è la semplice acqua oligominerale, anche leggermente frizzante se la troviamo più gradevole, oppure tisane leggere e tè verde deteinato. Bisognerebbe consumarne circa due litri al giorno, in assenza di diverse indicazioni del medico. Non idratarsi a sufficienza può produrre squilibri nella pressione sanguigna e limitare la velocità con cui ossigeno e nutrienti arrivano agli organi e ai muscoli, peggiorando il nostro senso di stanchezza.