Migranti, Lifeline: è il ministro tedesco Seehofer a bloccare l'accordo
L'attracco a Malta sarebbe stato impedito dal niet dell'uomo in lotta con la cancelliera Merkel. Spd: "Non escludiamo nuove elezioni". E intanto le persone a bordo stanno male
Il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer avrebbe impedito finora alla Germania di partecipare all'accordo e accogliere una quota dei profughi della nave Lifeline. Tutti gli altri politici avrebbero la volontà di risolvere il problema. Lo ha detto Axel Steier, portavoce di Lifeline, la cui nave colma di migranti attende da ore di attraccare a Malta.
Ipotesi ritorno alle urne in Germania - Sembra che le tensioni a Berlino siano talmente forti che si fa largo addirittura l'ipotesi di un nuovo voto. Il vertice della coalizione di governo che aveva al centro la questione migranti e respingimenti si è chiuso con un nulla di fatto e a ventilare l'ipotesi di un ritorno alle urne è la presidente dell'Spd Andrea Nohles, che ha detto: "Horst Seehofer e la Csu (Unione cristiano-sociale) propongono qualcosa che avrà effetti su tutta Europa. Si tratta di un effetto domino. Noi riteniamo questo modo unilaterale di procedere ai respingimenti come incompatibile con il diritto europeo".
La proposta di Seehofer è quella dei respingimenti ai confini dei migranti nei Paesi dove sono già stati registrati. Mentre su questo la Merkel vuole aspettare gli accordi europei, la Baviera minaccia che agirà unilateralmente e la tensione sale alle stelle.
La nave: "Fateci mettere al riparo dalle onde e dal vento, tanti stanno male" - Dall'imbarcazione fanno intanto sapere di aver chiesto almeno l'autorizzazione "di entrare nelle acque maltesi, per trovare riparo dalle onde alte e dal vento, al largo della costa. Tante persone a bordo soffrono il mal di mare". Scrive la ong tedesca: "Un giorno fa è arrivata la notizia che siamo autorizzati a entrare a Malta, ma non abbiamo ancora ottenuto l'approvazione".
Cinque Paesi disposti ad accogliere i profughi - Un quinto Paese, l'Irlanda, si unisce nel frattempo a quelli disponibili ad accogliere i migranti a bordo della Lifeline. Da Dublino arriva l'offerta per 25 persone. Oltre all'Irlanda, hanno aperto le loro porte ai profughi anche Italia, Portogallo, Francia e Malta.
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