Virginio: "Rieccomi più leggero e determinato, ora so chi sono davvero"
Il cantautore presenta a Tgcom24 il nuovo singolo "Semplifica" e si racconta tra passato e futuro
Per la cover del nuovo singolo, "Semplifica", Virginio ha scelto uno scatto che lo ritrae bambino. Felice e colorato. Non è un caso che il cantautore, già vincitore di "Amici" nel 2011, per il suo ritorno abbia scelto una immagine allegra. In questi anni tante cose sono cambiate. Virginio si è rimboccato le maniche, si è fatto conoscere come autore scrivendo tra gli altri per Laura Pausini ed Elisa, ma la passione per la musica, come racconta a Tgcom24, è rimasta immutata. Ed eccolo di nuovo in pista, più leggero e determinato: "Ho voglia di mangiare il cuore alle persone che mi trovo davanti".
"Semplifica" come nasce?
Sono partito da una riflessione di Calvino, sosteneva che la leggerezza fosse il contrario della superficialità. Ho sposato questa tesi, e ne è nato il testo, con un significato non scontato, mentre la musica è più leggera, immediata.
Si parla del ritorno di Virginio, è così?
Quando vivi con la musica sei sempre protagonista. Anche quando scrivi per altri. Adesso ci rimetto la faccia, con tutto quello che comporta, la sofferenza, la gioia... In questi anni ho fatto un lavoro di artigianato, ho costruito anche una sorta di credibilità tecnica. Volevo dimostrare che scrivo canzoni che possono essere ascoltate da un pubblico sempre più ampio e l'ho fatto con artisti che stimo.
Con Laura Pausini come è andata?
Un amico in comune le ha fatto sentire 'Limpido', se ne è innamorata e abbiamo lavorato insieme sul testo. Fianco a fianco con lei ho potuto conoscere la Laura fattiva, la sua grande determinazione... Aprirò anche un suo concerto al Circo Massimo. Mi piace lavorare con lei.
Chi è Virginio oggi?
Ammazza che domanda... Oggi c'è grande consapevolezza. Quando ti buttano sul palco a 19 anni, e racconti il rapporto con tuo padre, è complicatissimo. Per me la tv poi era controproducente. Il destino beffardo mi ha fatto vincere "Amici". Ora c'è una consapevolezza sul palco che è diversa. Prima facevo più fatica, oggi voglio mangiare il cuore alle persone che ho davanti.
Di "Amici" che ricordo hai?
Non ero per niente fatto per "Amici". La mia diversità, questo mio essere così timido, è quello che mi ha fatto vincere. La mia personalità forse era quello che serviva nel programma ai tempi. Ora sono più determinato e leggero. Mi sono scoperto uno che ama ridere solo per il gusto di ridere. Per me è una grande conquista.
Il talent lo consigli?
Maria De Filippi ascoltò le mie canzoni e mi invitò a fare i provini. Non penso che tutti debbano cantare, penso che devi avere qualcosa da dire. La tv è un'arma a doppio taglio, se non sai davvero cosa vuoi.
A Sanremo ci pensi?
Sì. Vorrei riaprire un cerchio, dopo il mio Sanremo Giovani del 2006 non ho più avuto occasione di tornarci. Ho una canzone in particolare su cui punto molto. Ha quella malinconia che mi appartiene, raccontata però in modo fresco e leggero... vedremo...
L'impressione è che tu sia più sereno e colorato, è così?
Il nero mi ha sempre protetto, ma a un certo punto non ne ho più sentito il bisogno. Ed eccomi colorato... Nel video di 'Semplifica' ad esempio sono vestito di bianco e ballo, mi muovo, sono un po' meno tronco, c'è una esplosione di leggerezza anche attraverso i movimenti, volevo mettermi in gioco e spero di esserci riuscito...
Cosa hai imparato in questi anni?
Ad essere tenace. La tenacia la vedo ogni volta che mi guardo allo specchio. Mi sono reso finalmente conto che la musica è la mia strada. Sono cresciuto con la musica, a volte ho preteso tanto con presunzione, ma va bene così. Nel frattempo ho imparato ad apprezzare altre cose.
Il tuo desiderio oggi qual è?
Arrivare a un pubblico più ampio possibile, mi sento pop e non ho paura di dirlo. Ho tanti amici che hanno una estrazione indie. Io sono sempre stato un appassionato di pop e lo rivendico.
Che musica ascolti?
La band che mi ha svezzato sono i Coldplay, ma ascolto tanto anche Elisa, prima e dopo. Sono cresciuto con questi riferimenti. Oggi è più complicato, la musica è cambiata molto, il pop è saturo, è arrivata la trap. Dei giovani mi piace molto Ghali. E poi, fammi pensare, boh... ce ne sono altri...
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