Voglia di cambiamento

Per essere felice occorre cambiare atteggiamento: provaci!

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Se la serenità sembra un miraggio anche a ridosso delle vacanze, forse la soluzione possiamo essere noi. E' il momento di fare una seria riflessione perché se tutto sembra non girare per il verso giusto è probabile che il vero problema sia il nostro atteggiamento. Ecco un piccolo vademecum per cambiare modo di essere senza stravolgere il nostro carattere e creare un'atmosfera positiva intorno a noi.

Ci è capitato nella vita di tutti i giorni di sperimentare che la cortesia e la gentilezza inducono sentimenti positivi creando un'atmosfera rilassata.
E' un fatto che chi è allegro genera sorrisi intorno a sé; viceversa, se incontriamo persone maleducate, il fastidio e malumore si riverberano su di noi, inducendoci a cambiare l'atteggiamento tenuto verso queste persone.
Se essere felici sembra una chimera, iniziamo a cambiare dalle piccole cose: come dicevano i saggi, non si può viaggiare su una strada senza essere noi stessi la strada. 

Punti di vista: la felicità non è riservata solo agli ottimisti, a chi sembra avere una vita migliore della nostra o quelli a cui tutto pare andare bene. La felicità è un atteggiamento che possiamo scegliere di adottare anche quando ci pare impossibile da sostenere. Vedere il bicchiere mezzo pieno, dare importanza a ciò che abbiamo piuttosto che a ciò che non abbiamo, fa una enorme differenza. Se impariamo a dare valore agli affetti, al nostro modo di essere valorizzando i nostri aspetti positivi e cercando di migliorare ciò che ci sembra non adeguato, avremo fatto un passo in vanati molto importante. Si tratta di cambiare prospettiva: non è facile, ma è possibile.

Parola d'ordine: ottimismo! ridere e sorridere è importantissimo: infatti il sorriso mette in moto una serie di reazioni a livello muscolare e neuronale: le endorfine iniziano a circolare nell'organismo e la sensazione di benessere aumenta. Se da bambini siamo in grado di ridere anche centinaia di volte in una giornata, pare che un adulto in media non supera le venti. Non si tratta di fingere, ma di imparare a trovare un abito mentale per cui si affronta positivamente qualsiasi situazione, anche quando tutto sembra andare storto.

Flessibilità, un must: sapersi adattare a un cambiamento è molto importante, nella vita come nel lavoro. Se non siamo abituati a cambiare il programma senza scossoni, dovremo esercitarci, ma ce la faremo. Con l'elasticità impariamo a rispondere alle necessità trovando soluzioni adeguate, in grado di rispondere al meglio ai nostri bisogni. Con il tempo saper adottare un atteggiamento positivo migliorerà la qualità della nostra giornata; gli imprevisti ci sono sempre, ma sapremo gestirli in maniera più efficace e senza traumi.

Pensiero laterale: ci sono sempre situazioni che non possiamo controllare. Un incidente lungo la strada che porta al lavoro, la malattia improvvisa dei nostri figli, lo scaldabagno che decide di guastarsi proprio mentre abbiamo i capelli insaponati. Impossibile rimanere calmi, eppure ogni giorno qualcosa che va storto c'è. Portare pazienza e trovare una soluzione nuova o alternativa e prendere le distanze emotive da quello che ci sta accadendo è fondamentale per non cadere in angoscia. A tutto c'è rimedio, tanto vale evitare le crisi di nervi: a volte la soluzione B è meglio della soluzione A, provare per credere.