Gioca d'astuzia

Dimagrire senza dieta si può, ecco come!

Non rincorrere risultati impossibili: ecco cinque piccole strategie per perdere peso senza soffrire troppo

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Prima di tutto, pensiamo alla salute. Non è un modo di dire, perché alimentazione sana e benessere vanno a braccetto. Non è quindi solo questione di esibire un fisico mozzafiato o lasciare di stucco chi non avrebbe scommesso un centesimo sulla nostra remise en forme per la prova costume: si tratta di alimentarsi in maniera corretta, senza esagerazioni e tenendo a bada la fame, gustando il cibo e rimanendo in forma in forma senza troppe rinunce. Possibile? Certamente, ecco come.

Take it easy: la dieta non è un regime di privazione, né esclusivamente diminuzione di cibo, ma uno stile di vita sano da mantenere al di là della perdita di peso. Uno degli errori più comuni è quello di mangiare molto in fretta, troppo in fretta, col risultato di non aver assaporato il cibo e di non sentirci sazi. Una buona abitudine è quella di mangiare con calma, masticando per bene (ricordiamoci che la digestione inizia dalla masticazione!) e gustando quel che portiamo alla bocca. Il cibo verrà assimilato molto meglio e ci sentiremo decisamente più appagati e leggeri tenendo alla larga la voglia di trasgressione e lo snack spezzafame.

Abbasso lo stress: molti di noi sotto stress hanno la tendenza a mangiare di più. Per consolarci, invece che ricorrere a dolci e merendine nemiche della dieta, giochiamo d'astuzia e prepariamo dei piatti golosi capaci di sfamare la voglia di stuzzichini senza eccedere nelle calorie. Tornando a casa dopo una giornata di lavoro niente di più facile che smaltire stress e stanchezza con il contenuto del frigofero: ma se avremo lasciato qualcosa di pronto, per esempio un piatto di verdure cotte o crude, potremo tenere a bada i morsi della fame mentre ci mettiamo ai fornelli per preparare la cena. Il consiglio furbo? Mangiamo un'insalata poco condita oppure della frutta prima dei pasti: ci sentiremo già sazi e a tavola avremo meno fretta di mettere qualcosa sotto i denti e non divoreremo quantità esagerate di cibo.

Evviva il perdono: nelle diete, o comunque in regimi alimentari controllati, è facile incappare nei sensi di colpa. Il senso di colpa aumenta lo stress (nemico della dieta) e ci rende infelici. lasciamoci quindi andare oigni tanto a una piccola trasgressione: un dolce ogni tanto non è la fine del mondo, l'importante è sapere che lo si fa con la consapevolezza che si tratta di un piccolo regalo che ci vogliamo fare. Evitiamo di pensare a questi episodi come a "peccati di gola”, che hanno una connotazione negativa e ci fanno rimandano al senso di proibito; celebrare un cibo come un dono ci consente di averne maggiore consapevolezza e di gustarlo con pienezza e soddisfazione.

A tavola non si invecchia: chissà perché i nostri vecchi avevavo tanta saggezza che oggi sembriamo aver perduto. Il pasto non è solo nutrimento, ma anche un vero e proprio rito da celebrare in compagnia, amici, colleghi o famiglia che sia. La tavola ha una grande importanza: apparecchiamo per bene quando ci è possibile evitando di mangiare davanti al televisore o al computer perché in questo modo non diamo al cibo la giusta importanza. Se il pasto dura più di qualche minuto, sarà un momento che vivremo come molto piacevole anche se le porzioni saranno contenute. A volte la forma val più della sostanza.

Il bicchiere mezzo pieno: invece di pensare a quel che non possiamo mangiare, concentriamoci piuttosto su quello che invece possiamo (e dobbiamo) mangiare... ed è tantissimo! Il consiglio furbo anche in questo caso può fare la differenza: riempiamo la dispensa solo di cose che possiamo mangiare e in questo modo non saremo preda dello sconforto guardando cibi che non possiamo o dobbiamo mangiare, mentre potremo scegliere tra le tante cose che abbiamo a disposizione e che ci fanno stare bene e in forma. Il pensiero positivo aiuta sempre!