Il post della coppia "Abbiamo risposto che la coppia eravamo noi e da un anno anche per legge", prosegue Bausilio nel post, "loro ci hanno sbattuto in faccia il fatto che per loro la coppia è formata da uomo e donna". Si è trattato insomma di un atto discriminatorio in piena regola, peggiorato dal fatto che il titolare ha provato a ribaltare la questione, affermando che l’ingresso era stato negato ai due, in quanto ubriachi, non omosessuali. Ma Bausilio e Pitirollo hanno subito smentito questa circostanza e denunciato l’accaduto ai carabinieri. Proprio le forze dell’ordine con un banale alcol test risultato negativo hanno messo a tacere ogni ulteriore accusa. "Provo una tale collera e tristezza", conclude il post, "perché dopo anni di lotta per i nostri diritti ci ritroviamo in una situazione del genere. Ci siamo sentiti umiliati, discriminati, offesi e feriti".
L'attore Gianfranco Gallo "Ho visto la denuncia e un video in cui sono presenti dei carabinieri chiamati dai ragazzi", ha scritto l’attore napoletano su Facebook. "Stando alla denuncia firmata da ben quattro persone ad un certo punto per evitare il peggio un personaggio che si qualifica come proprietario del lido, tenta un gioco ancor più sporco e cerca di diffamare la coppia dicendo che il motivo per cui gli era stato vietato l'ingresso era il fatto che i due erano ubriachi". Grazie alla popolarità dell’artista, l’episodio è stato reso noto. E’ in questo modo che ne sono venuti a conoscenza anche la senatrice Monica Cirinnà e il presidente di Arcigay Napoli Antonello Sannino. "Ora chi ha sbagliato paghi", conclude Gallo.
Il presidente di Arcigay Anche Antonello Sannino affida il proprio sfogo a Facebook: "Ancora una volta una vera e propria apartheid per le persone lgbt nonostante le leggi dello Stato e la legge sulle Unioni civili. Intervenga subito la Regione, dove da mesi in VI commissione è depositata una legge regionale contro l'omotransfobia". Commentando più nel dettaglio l’episodio, il presidente di Arcigay si stupisce che "l'intervento dei carabinieri non ha dato una immediata risoluzione alla triste e violenta vicenda", e conclude: "Siamo pronti a sostenere i due ragazzi e pronti ad organizzare un flash mob in questi giorni presso la struttura di Bacoli in questioni".