Hillary Hardy, 31 anni, per sette anni ha cercato ovunque sua sorella. Quando aveva solo un mese e mezzo, infatti, lei e suo fratello Tyler erano stati adottati a Eau Claire, Wisconsin. Poco dopo la nascita di sua figlia Stella, aveva così contattato l'agenzia che si era occupata della sua adozione, ottenendo sia il nome dei suoi genitori biologici, sia un necrologio scritto da suo padre naturale morto poco prima, in cui era nominata sua sorella: Dawn Johnson. Quando ha scoperto, dal nome su un pacco postale che quella che si era trasferita accanto a lei da poche settimane era proprio la sorella che cercava da tempo la sorpresa è stata doppia.
Per anni aveva sognato quel giorno, aveva cercato ovunque, anche sui social. Non avrebbe mai immaginato che la soluzione sarebbe potuta comparire in una targhetta attaccata a un pacco di tegole sul vialetto. I suoi vicini, arrivati da Greenwood pochi giorni prima, stavano rifacendo il tetto e il nome riportato sul pacco imballato era proprio quello di suo padre e delle due sorelle cercate.
Dawn veniva dal luogo d'origine del padre e, in più, aveva l'età e il cognome presente sul necrologio che aveva ottenuto dall'agenzia di adozione. Le coincidenze erano troppe. Così Hillary, durante la notte, ha deciso di scrivere un sms a quella vicina che da un po' era diventata anche sua amica e fedele compagna di giochi di sua figlia Stella, ma che ora avrebbe potuto ricoprire un altro ruolo: quello di sorella e zia. Poche parole, un messaggio breve e diretto: "Qual è il nome di tuo padre?". Dritta al punto anche la risposta: "Abbiamo lo stesso padre, vero?".
Le due donne a lungo separate dalla vita, non hanno aspettato un altro minuto. Sono corse a riabbracciarsi quella stessa notte e, come ha spiegato Hillary, hanno "rimesso insieme i pezzi mancanti del puzzel". In comune le sorelle avevano il padre e un amore senza eguali per la salsa tabasco. Diverse invece le rispettive madri. Hillary era nata da un'altra relazione dell'uomo con una donna che, come spiegato in una lettera indirizzata alla figlia anni dopo, trovatasi sola a crescere due bambini, aveva preso la decisione di darli in adozione, per offrire loro un futuro migliore.
"Quando si dice che il mondo è piccolo, si dice la vertità", ha affermato incredula Dawn. "Avevo quasi perso le speranze, è stata una gioia inspiegabile", ha invece commentato Hillary, che da quando si è ricongiunta alla sorella ha dato una spiegazione a quel feeling sentito da subito con quella vicina con cui condivideva alcuni tratti del viso e l'amore per la piccola Stella che ha iniziato a chiamarla "Zia Dawn-ald Duck".