lutto nel mondo della ristorazione

Roma, giovane chef stellato muore in incidente stradale

Nell'impatto con un'auto è morta anche la ragazza che era a bordo dello scooter insieme a lui, assistente di sala al ristorante

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Il mondo della ristorazione italiana in lutto per la morte del giovane chef Alessandro Narducci, in un incidente stradale avvenuto a Roma su Lungotevere della Vittoria, in zona Prati. Il ragazzo tornava a casa dopo aver terminato di lavorare in un noto ristorante della Capitale, Acquolina, premiato con una stella Michelin. Nell'impatto con un'auto è morta anche la ragazza che era a bordo dello scooter insieme a lui, assistente di sala al ristorante.

Narducci era considerato una nuova promessa della cucina italiana. Formatosi con grandi nomi come Heinz Beck, aveva collaborato con lo chef Angelo Troiani, suo grande sostenitore. Sulla pagina Facebook dello chef che aveva avuto anche il tributo del Gambero Rosso, sono comparsi tanti messaggi di cordoglio.

Heinz Beck: "Io e il mio team siamo tutti sconvolti" - "È una giornata molto, molto triste. La morte di Alessandro Narducci stanotte alle due, la stessa ora in cui anche io rientravo dal lavoro, mi ha scioccato; io e il mio team siamo tutti sconvolti". Queste le parole dello chef Heinz Beck. Narducci, ricorda ancora Beck, "aveva lavorato con me al ristorante Dubai Social. L'ho promosso sous chef perché era serio, professionista e professionale. Una persona carina che trovava sempre tempo per tutti. Piangeva quando lasciò il team".

Nello scontro frontale Narducci sbalzato di 20 metri - Narducci e l'amica che era a bordo con lui, Giulia Puleio, sarebbero stati sbalzati per 20-30 metri. E' quanto emergerebbe dai primi rilievi della polizia locale. All'arrivo dei soccorsi l'auto coinvolta era finita contro alcune macchine in sosta, mentre la moto era distante alcuni metri. A quanto ricostruito finora, si tratterebbe di uno scontro frontale. Da chiarire quale veicolo abbia invaso l'altra corsia e quali siano le cause. Ttra le ipotesi non si escludono l'alta velocità, la distrazione o anche un colpo di sonno. Si attendono inoltre gli esiti dei test sull'assunzione di alcol e droga a cui è stato sottoposto l'automobilista, ricoverato in ospedale in gravi condizioni.