indagine di Skuola.net

Maturità 2018, seconda prova: Aristotele "al di sopra delle capacità"

Gli studenti del liceo classico sono quelli rimasti più spiazzati dal compito, mentre al liceo scientifico si aspettavano una traccia difficile. Solo 1 su 10 era contento della consegna

Scientifico e classico Per entrambi gli indirizzi, solo uno studente su 10 era contento della consegna. Questo emerge dal racconto che circa mille maturandi hanno fatto a Skuola.net. Per il 49% il compito era infatti più difficile del previsto e i commenti sono andati da "Tosta" a "assolutamente al di sopra delle capacità di qualsiasi studente del liceo". In particolare, i più spiazzati sono stati gli alunni del classico che si sono trovati di fronte a un brano di Aristotele in greco antico. Con la consapevolezza, per di più, che la correzione spettava a un commissario esterno. I ragazzi dello scientifico, invece, era preparati al peggio, visti i precedenti nel 2017. Le aspettative non sono state deluse: mattonelle da progettare, una prova pratica alla quale non erano abituati

Solo per il 29% dei maturandi le prove riprendevano temi e procedure spiegate in classe durante l’anno. Per un altro 47% rispecchiavano i programmi solo in parte. Ma per il 24%, dopo aver letto le tracce, è calato il buio, nessun apparente appiglio a quanto studiato, almeno così sostengono.

Come per la prima prova, si torna a copiare. Più di 3 studenti su 10 hanno confessato di aver cercato altrove le soluzioni: il 12% si è fatto passare il compito da un vicino di banco, l’11% ha consultato i foglietti che aveva preparato per l’occasione, il 9% ha rischiato il tutto per tutto usando lo smartphone per andare su Internet. Solo il 68%, invece, ha cercato di fare tutto da solo. Quanto basta per spiegare quanto poco sia piaciuta ai ragazzi la seconda prova della maturità 2018.