Sul web: "E' degradante"

Cina, parco gratis per donne sovrappeso L'omaggio per chi pesa più di 61,8 chili

L'iniziativa ha suscitato sia polemiche che pareri favorevoli. "Volevamo far sentire le visitatrici belle come quelle della dinastia cui lo spazio è dedicato", la precisazione dei gestori

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Niente mezze misure. E' stata acclamata con grandi risate o criticata con parole aspre l'iniziativa del parco a tema Tang Paradise, nella Cina centrale, che dal 15 al 18 giugno ha dato la possibilità di entrare gratis alle prime 168 donne della giornata che pesavano più di 61,8 chili, "sovrappeso" rispetto agli standard del Paese. Pubblicizzata sui social, l'idea è stata definita "degradante" da molti utenti. "Volevamo solo far sapere alle nostre clienti che erano belle come Yang Guifei, donna della dinastia Tang a cui il parco è dedicato", hanno tenuto a precisare gli organizzatori.

La fantasia dei responsabili, in realtà, ha superato di gran lunga quella dei gestori di molti parchi divertimento che di solito lasciano entrare gratis i bambini che riescono a passare sotto il braccio di qualche simpatico personaggio scelto come mascotte. All'ingresso di Tang Paradise infatti, nei tre giorni in cui è stata attiva la promozione, centinaia di donne sono salite su una grossa bilancia tradizionale, divertite e accompagnate dalle risate di mariti, fidanzati, figli o amici che le accompagnavano.

"Non avrei mai immaginato che essere grassa sarebbe potuto essere un vantaggio", ha dichiarato una visitatrice sventolando il biglietto. "La prenderò come un modo di fare un complimento alla mia donna - ha commentato il fidanzato - . Inoltre ho risparmiato 100 yuan (poco più di 13 euro)".

La trovata non ha messo d'accordo tutti però. Sui social non sono mancati commenti al vetriolo, inaspettatamente anche da uomini che hanno pensato alla cosa come a un modo per veicolare, forse inconsapevolmente, un "messaggio disgustoso e imbarazzante"

Le intenzioni degli amminisratori del parco, almeno da quanto dichiarato dal portavoce, sembravano però tutt'altro che offensive. "Speriamo che l'esperienza possa riportare i nostri visitatori alla dinastia Tang e possa ricordare alle clienti che sono belle come le donne di quel tempo quando avere un corpo morbido e voluttuoso era associato al lusso, alla ricchezza e a uno status sociale più elevato", il commento del portavoce, a cui hanno fatto eco le dichiarazioni entusiaste di molte clienti. Una delle più memorabili: "Per un giorno nella mia vita ho sperato di pesare di più".