Erba troppo alta e soprattutto secca, praticamente un boccone indigesto per le pecore che avrebbero dovuto tosare i parchi di Roma secondo il piano preparato dalla sindaca Raggi. Ma come riporta il quotidiano Roma Today, il ritardo con cui è stato preparato il bando per gli "ecopascoli" non ha permesso agli ovini di espletare il loro compito.
L'idea era quella di utilizzare metodi già sperimentati in altre città europee: greggi di pecore al servizio della pubblica utilità nei giardini pubblici per tenere bassa l'erba. Peccato che questa operazione andava fatta in un periodo ben definito, in primavera, quando l'erba appunto è in fase di crescita. Il bando capitolino, scaduto il 29 maggio, prendeva in considerazione il periodo dal 15 giugno al 15 luglio.
L'erba però era già alta e soprattutto secca nelle aree verdi previste dal bando. E alle pecore questo non è piaciuto.
Ora si punta ai trattori di Coldiretti - Per correre ai ripari si torna alle falciatrici meccaniche e, grazie a un protocollo firmato dal Campidoglio, si potranno avere a disposizione quelli della Coldiretti.