Il Consiglio superiore della Sanità boccia la "cannabis light"
Secondo gli esperti, interpellati dal ministero della Salute, "non può essere esclusa la pericolosità della sostanza". A rischio centinaia di "canapa shop" diffusi in tutta Italia
Il Consiglio superiore della Sanità boccia la "cannabis light". In risposta a un parere richiesto dal ministero della Salute, l'organo consultivo raccomanda "che siano attivate, nell'interesse della salute individuale e pubblica, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti". Il parere rappresenta l'anticamera allo stop di questo mercato che ha fatto registrare un vero boom, con centinaia di punti vendita aperti in tutta Italia.
Per gli esperti "non può essere esclusa la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da
infiorescenze di canapa", venduti nei cosiddetti "canapa shop" diffusisi in tutta Italia. Intanto, al di là dell'Atlantico, le autorità del Canada hanno invece legalizzato la marijuana per uso ricreativo a livello nazionale.
I prodotti contenenti cannabis sono attualmente venduti come
articoli da collezione, e dunque non destinati al consumo. Il Consiglio superiore della Sanità mette però in guardia rispetto a un'eventuale somministrazione, precisando come
gli effetti del Thc, anche a bassa concentrazione, su soggetti come
anziani, madri in allattamento o persone con patologie particolari siano ancora poco studiati. Dopo il parere del Css, spetterà al ministero se vietare o meno la vendita.
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