Quando si parla di matrimonio combinato, vengono in mente casi di cronaca nei quali giovani donne vengono costrette dai propri genitori a tornare nel Paese d’origine per sposare un uomo mai visto prima. Questa volta però la polizia del South Yorkshire, Inghilterra, è intervenuta per proteggere un ragazzo di 19 anni, le cui nozze erano state organizzate da quando ne aveva 5. L'episodio è accaduto il 19 giugno e ora il giovane vive sotto protezione, assieme ai tre fratelli più piccoli. Per ragioni di sicurezza, gli agenti non hanno diffuso altri dati riguardo l'identità della vittima, non si può quindi conoscere la nazione d'origine della famiglia.
NEWS: First force marriage protection order for teenage boy
— SouthYorkshirePolice (@syptweet) 20 giugno 2018
Officers have obtained a forced marriage protection order for South Yorkshire’s first identified male victim of forced marriage. Read full details of this order and action here- https://t.co/9ea8VJBP8J pic.twitter.com/JvZu7f0Apm
Le minacce Fin dai primi anni di vita, il ragazzo era stato promesso in matrimonio a una persona che non ha mai conosciuto. Ora, a 19 anni, la sua famiglia stava organizzando il viaggio per celebrare le nozze, ma il giovane si è rifiutato. Così ha iniziato a ricevere minacce perché non "rispettava gli accordi".
L'intervento della polizia "Mentre di solito riceviamo numerosi ordini di protezione nei confronti di ragazze e giovani donne obbligate a un matrimonio non deciso da loro", ha commentato i’ispettore Suzanne Jackson in una nota, "in questo caso la segnalazione è arrivata per un maschio". La polizia è intervenuta e ora il ragazzo e i suoi tre fratelli minori vivono in un posto sicuro.
Nel 2014 è stato introdotto in Gran Bretagna un ordine di protezione per tutti coloro che sono costretti a sposarsi contro la loro volontà. Chi vuole obbligarli, invece, può ricevere una condanna anche fino a sette anni di carcere. "Il matrimonio forzato, come tutti i casi di abuso, non è solo un atto contro la legge, ma è anche deleterio per l’esistenza della vittima, che spesso sono obbligate ad accettare l’abuso", ha concluso Jackson.