Luca Caporilli, collaboratore di Luca Parnasi e da mercoledì agli arresti nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma, ha ammesso nel corso di un interrogatorio "dazioni di denaro in favore di almeno un funzionario pubblico" responsabile dei pareri al progetto sulla struttura che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.
Nel corso dell'interrogatorio Caporilli avrebbe fatto ammissioni agli inquirenti fornendo elementi utili alle indagini. "Al tavolo per la modifica del progetto dello stadio della Roma era l'avvocato Lanzalone a rappresentare il Campidoglio", avrebbe riferito Il dirigente 54enne del gruppo Parnasi al pm.
Parnasi: "Della Capitale non frega niente a nessuno" - "Non frega a nessuno della Capitale, questa è la verità". Così Luca Parnasi si sfogava coi suoi collaboratori il 4 marzo 2017, lamentandosi della battuta d'arresto subìta dal progetto a causa della valutazione di impatto ambientale negativo. "A Regione e Comune dobbiamo dire noi come si fanno le cose, non farcelo dire", aveva detto Parnasi, scagliandosi contro i tempi "troppo lunghi". Intanto Parnasi è stato trasferito dal carcere milanese di San Vittore a quello romano di Regina Coeli e non è escluso che nei prossimi giorni possa incontrare anche lui i pm.
Lanzalone: "Mai partecipato vicenda stadio" - "Io della vicenda dello stadio non ho mai partecipato". E' quanto compare letteralmente nella trascrizione manoscritta del verbale di interrogatorio di garanzia di Luca Lanzalone, ex presidente dell'Acea ai domiciliari da mercoledì. La frase è riportata a penna nel documento a cui mancano le trascrizioni complete dell'atto istruttorio. Il verbale completo non è ancora stato depositato agli atti.