"Mi hanno tenuto 6 ore in uno stanzino e trattato malissimo. Ci lanciavano biscotti come se fossimo dei cani". Così Alì ha raccontato la sua esperienza: arriva dalla Libia, dove ha riportato una ferita al piede ancora molto dolorosa. Come lui sono centinaia i minorenni respinti alla frontiera a Ventimiglia. Secondo un rapporto della Ong Oxfam, spesso i ragazzi vengono maltrattati. "Suole delle scarpe tagliate, aria molto fredda accesa durante la notte, o bambini lasciati al freddo senza una coperta. Si tratta di alcuni dei casi di maltrattamento che abbiamo riscontrato" spiega Chiara Romagno, volontaria Oxfam.
A queste si accompagnano però altre vessazioni: come quella subita da Youssef, nato nel 2002 ma registrato dalla gendarmeria come nato nel 2000. Per dimostrare che dice la verità ha mostrato una foto del foglio di respingimento fotografato di nascosto prima di riconsegnarlo. "I francesi mettono le date che vogliono, a me hanno scritto 2000 così ero maggiorenne e mi hanno respinto senza problemi". La falsificazione delle date sembra essere un problema frequente, perché la stessa polizia di frontiera italiana fa sapere che nel 2017 sono stati centinaia gli errori commessi dai francesi e accertati dall'Italia, che in molti casi ha poi imposto l'accoglienza alla Francia.
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