L'INEDITA SECONDA STAGIONE

"Sacrificio d'amore", tra intrighi e follia arrivano tre nuovi personaggi

La fiction in costume di Canale 5 da mercoledì 20 giugno riparte in prima serata con la seconda stagione

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Solo un grande amore è capace di un grande sacrificio. Lo sanno bene i protagonisti di "Sacrificio d'amore", la fiction in costume di Canale 5 ambientata a Carrara nel 1913 che da mercoledì 20 giugno riparte in prima serata con la seconda stagione. Ad arricchire il cast, accanto a Francesco Arca, Francesca Valtorta e Giorgio Lupano, faranno il loro ingresso tre nuovi personaggi: Maurizio Trombini, Alex Belli e Roberta Giarrusso.

Jacopo Farnesi di San Rossore (Trombini) padre di Lucrezia (Federica De Benedittis) e di Livio (Alex Belli). Robusto e dall’aria burbera, Jacopo è l’immagine del nobile toscano di campagna. Vedovo, è il classico padre ‘innamorato’ della figlia: per lei è pronto a fare qualunque cosa. Anche accettare le sue scelte estreme e appoggiarla nelle sue decisioni. La loro è una famiglia lontana dagli stereotipi dell’epoca. Per la tolleranza che ha nei confronti delle scelte di vita di Lucrezia, Jacopo si scontrerà con il figlio maggiore - Livio - che sembra fatto di ben altra pasta rispetto al padre e alla sorella. Jacopo è un ricco ‘buono’ fino a quando la felicità di sua figlia non verrà messa a repentaglio.

Livio Farnesi (Belli), fratello di Lucrezia, è invece il classico rampollo primogenito apparentemente tanto sicuro di sé da sfociare nella sfrontatezza e nell’arroganza, ma in realtà intimamente fragile e confuso. Legatissimo alla sorella, non approva le sue scelte, soprattutto quelle in amore e per questo entrerà in duro conflitto con lei e con il padre. L’astio profondo che proverà per l’uomo che Lucrezia ama ha radici nel timore del confronto, che in cuor suo teme di perdere; ma anche in una gelosia mal celata per come quest’uomo abbia saputo conquistare sia la sorella che il padre. 

Ad animare il teatro di Carrara e la vita di alcuni dei protagonisti, sarà la giovane ed esuberante Nanà (Giarrusso). Femme fatale per eccellenza, è uno spirito libero, una ballerina, un’artista che attraversa la vita con leggerezza e allegria, sicura di sé e del potere che esercita sugli uomini ma con una malinconia di fondo. Tutto in lei sprigiona sensualità. Nanà sarà ‘l’insegnante’ di erotismo, fondamentale per la  ‘trasformazione’ di una delle protagoniste. Il ritrovo della sua levatrice e l’incontro con Alessandro Lucchesi (Luca Bastianello), medico all’ospedale Santa Corona, porteranno Nanà a riflettere sul suo modo di vivere e ad aprire il suo cuore alle emozioni e all’amore.