Ghost of Tsushima porta in vita il mito dei samurai
Dopo anni alle prese con i supereroi, Sucker Punch è pronta a raccontare una nuova avventura ambientata nel Giappone del 1200
Protagonista durante la conferenza di Sony all'E3 2018, Ghost of Tsushima è il nuovo gioco d'azione di Sucker Punch Productions, team che ha dato i natali a franchise come Sly Cooper e, più recentemente, inFamous.
Dopo la parentesi supereroistica, la casa statunitense ha scelto di abbracciare la mitologia nipponica e più in particolare la figura dei samurai, raccontandoci la storia di uno di questi leggendari guerrieri in un contesto storico estremamente particolare come l'Invasione mongola del Giappone.
Nel corso di un evento riservato a Los Angeles, abbiamo assistito alla
dimostrazione in tempo reale della stessa demo presentata durante la conferenza PlayStation, scoprendo qualche dettaglio in più sul mondo di gioco e sul funzionamento del gameplay di Ghost of Tsushima sotto la guida di
Chris Zimmerman, co-fondatore di Sucker Punch. Nella breve versione dimostrativa, il protagonista Jin aveva l'obiettivo di scoprire il luogo in cui i mongoli tenevano imprigionato un monaco, al fine di liberarlo e portarlo in salvo. Un'ottima occasione per dare un'occhiata al mondo di gioco, che sembra uno dei più ricchi e realistici mai creati su PlayStation 4, e avere un assaggio del sistema di combattimento.
E così, dopo una cavalcata tra i prati dell'isola di Tsushima, ci siamo scontrati con tre guerrieri mongoli che intralciavano il cammino del protagonista. Qui, lo sviluppatore ha mostrato come
con una manciata di tasti sia possibile eseguire uccisioni istantanee, parate e schivate per sorprendere i nemici e sbarazzarsene con un'estrema brutalità. Nonostante la presenza di diversi livelli di difficoltà, il gioco punta a offrire uno stile di gioco allo stesso tempo accessibile e profondo, che sarà semplice da utilizzare per i neofiti, ma difficile da sfruttare al meglio per coloro che intendono padroneggiarlo. Zimmerman spiega che, contrariamente a ciò che insegna il
bushido (il codice dei samurai), il nostro Jin dovrà adottare uno stile di vita e combattimento completamente diverso se vuole sopravvivere all'invasione dei nemici e liberare l'isola dagli usurpatori.
Ed è proprio per questo che, superati i primi ostacoli e raggiunto il campo in cui è tenuto in ostaggio il monaco, Jin ha sfoderato una serie di abilità più tipiche dei ninja, come l'uso di un
rampino per arrampicarsi in posti altrimenti inaccessibili, e una serie di
attacchi furtivi con cui il protagonista può liberarsi dei nemici senza far rumore, anche in rapida successione. Una mossa che ricorda vagamente gli attacchi dall'alto
visti nella serie Batman di Rocksteady Studios, e che permette di mirare su un bersaglio e continuare a eseguire uccisioni istantanee spostando la visuale su quello successivo.
Una volta liberato il monaco, proprio sul finire della demo, abbiamo avuto un assaggio di come potrebbe svolgersi uno scontro con un boss di fine livello, affrontando un personaggio di pari abilità a quelle di Jin: si tratta di
Masiko, amica del protagonista che incolpa il monaco per l'invasione da parte dei mongoli. Nel tentativo di proteggere l'ostaggio, Jin ingaggia uno scontro con Masiko confermando le dichiarazioni precedenti di Zimmerman, che sosteneva come il sistema di combattimento fosse in realtà molto profondo nonostante la semplicità d'utilizzo. Tra controattacchi e necessità di gestire alla perfezione la parata e la schiavata, Jin è riuscito ad avere la meglio sull'amica che, una volta disarmata, si è arresa al volere del nostro eroe, accettando di aiutarlo nella lotta contro i mongoli.
Terminata la dimostrazione in tempo reale, è stato tempo per scambiare quattro chiacchiere con lo stesso Zimmerman, che durante una tavola rotonda ha spiegato come Sucker Punch stia cercando di creare una sorta di macchina del tempo e permettere ai giocatori di vivere quello che era il Giappone del tredicesimo secolo,
ricreando in Tsushima un ambiente non necessariamente identico alla controparte reale dell'isola, ma caratterizzato da tutto ciò che rende così affascinante il territorio nipponico. Alberi, fiori, persino rocce sono stati digitalizzati dal team di sviluppo al fine di essere riproposte all'interno di un
mondo di gioco vivo e dinamico, che si muoverà costantemente anche quando il protagonista è fermo.
Il mondo, tra l'altro,
sarà completamente esplorabile: Zimmerman ha chiarito che ogni zona visibile potrà essere raggiunta da Jin tramite il suo destriero, e considerata l'esperienza passata degli sviluppatori con i vari capitoli di inFamous, non facciamo fatica a crederlo. A livello narrativo, gli sviluppatori tenteranno di raccontare una storia realmente accaduta come l'Invasione mongola del Giappone, ispirandosi ai numerosi film sui samurai e cercando di rielaborare il tutto all'interno di un'avventura fittizia,
che si pone allo stesso tempo l'obiettivo di essere rispettosa nei confronti della storia e religione giapponese, ma anche divertente e fruibile nel contesto di un videogioco. La pubblicazione di Ghost of Tsushima è prevista in esclusiva PlayStation 4 nei prossimi mesi, ma al momento non c'è ancora una data ufficiale per l'attesissima avventura di Sucker Punch.
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