Lettere dal carcere

Igor il russo: “Mai toccata una donna, ma potrei uccidere 50 uomini”

Norbert Feher si difende così dall'accusa di violenza sessuale che avrebbe commesso in Serbia

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"Non potrei mai fare male a una donna, nemmeno per scherzo. Ma potrei fare fuori altri 50 uomini, anche armati". Norbert Feher, noto in Italia come Igor il Russo, si difende così dall'accusa di violenza sessuale che avrebbe commesso quando si trovava in Serbia. E affida lo sfogo ad alcune lettere inviate al Corriere di Bologna.

Norbert Feher è considerato responsabile dell’omicidio di cinque persone: tre in Spagna e due in Italia, a Budrio (Bologna) e a Portomaggiore (Ferrara). Dopo una caccia all’uomo durata mesi nelle campagne emiliane, il killer fu catturato in Spagna e si trova dal 14 dicembre 2017 nel carcere Zuera a Saragozza.

Nelle missive inviate al Corriere di Bologna l’uomo dice di avere "una macchia" sul suo nome "che non potrà mai cancellare". "Sono stato accusato di un crimine che non ho fatto (commesso in Serbia, per gli inquirenti, ndr), non potrei mai fare male a una donna. Sono accuse assurde". Le lettere sono firmate F. Ezechiele N.: il nome biblico che Igor aveva scelto quando era in carcere a Ferrara.