SECONDA PARTE

"Madre mia", da Albano Carrisi ad Al Bano: la nascita di un mito italiano

Va in onda domenica sera su Retequattro la seconda parte della docufiction dedicata al cantante di Cellino San Marco

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Va in onda domenica 17 giugno, in prima serata su Retequattro, la seconda parte di "Madre mia", la docufiction-evento in cui Albano Carrisi ripercorre la propria vita e la carriera partendo dal rapporto con la madre Jolanda Ottino. In questa seconda parte si racconta la trasformazione di "Albano Carrisi" in, semplicemente, "Al Bano", un'icona della musica italiana nel mondo e personaggio amatissimo dall'Europa alla Russia, fino alle Americhe e all’Asia.

Tutto ciò, comunque, non impedisce ad Al Bano di mantenere, se non addirittura di rafforzare, il legame con la proprio terra e la famiglia: Donna Jolanda diventa davvero "la donna più importante della mia vita".

Tra grandi amori, travolgenti passioni e tanti figli amatissimi, per Al Bano la colonna portante di tutto rimane sempre la mamma, centro nevralgico delle emozioni di tutta la sua famiglia. La vita da romanzo di Jolanda, oggi splendida 95enne, si rispecchia nell'altrettanto speciale vita del figlio e di tutti i Carrisi. Sono proprio loro ad accompagnare Al Bano nel percorso di "Madre Mia": il cantante offre tutti i suoi ricordi a Cristel, Romina Jr., Yari, ai più piccoli Yasmine e Albano Jr. e a Romina Power.

In questa seconda puntata tornano anche le testimonianze delle special guest: Lino Banfi, Mara Venier, Michele Placido, Orietta Berti, Toto Cutugno, Roby Facchinetti. Amici di Al Bano, ma soprattutto garanti e testimoni di un rapporto speciale: quello che lega il cantante a Jolanda. Un legame che, pur essendo al centro di una famiglia molto nota, permette ai telespettatori di rispecchiarsi. Le vicende dei Carrisi, infatti, sono simili a quelle di tutti: vite fatte di amore e sacrifici, di speranze e dolori, di difficoltà e gioie.