Giuseppe Piccolomo, imbianchino di 68 anni, è stato condannato dalla Cassazione all'ergastolo per aver ucciso e tagliato le mani di Carla Molinari, 82 anni. Quarto Grado Files ripercorre la vicenda dell'uomo, sospettato dell'omicidio della prima moglie. L'uomo nel 2009 si introdusse nella casa della signora Molinari e la uccise a coltellate. La donna, però, durante la lotta lo graffiò: l'imbianchino per evitare di lasciare sotto le unghie della vittima delle tracce le tagliò le mani. Da lì, fu soprannominato "il killer dalle mani mozzate".
Questo, però, non è l'unico omicidio di cui è stato accusato l'imbianchino: Piccolomo, infatti, è imputato per la morte della sua prima moglie, Marisa Maldera. Quest'ultima morì carbonizzata all'interno dell'auto del marito: l'uomo si è sempre difeso dicendo che una tanica di benzina prese fuoco a causa di una sigaretta. Secondo la Procura, però, Piccolomo orchestrò il delitto: ora il "killer delle mani mozzate" è a processo per omicidio volontario.
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