Virginia Raggi è stata ascoltata in procura dai magistrati che indagano sulla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Il sindaco della Capitale ha parlato in qualità di persona informata sui fatti. L'intento dei pm era quello di approfondire la gestione delle trattative relative all'iter del progetto e accertare i rapporti con l'ex presidente di Acea Luca Lanzalone, arrestato assieme all'imprenditore Luca Parnasi.
Al termine dell'audizione, fissata alcuni giorni fa, la Raggi non ha rilasciato dichiarazioni. L'atto istruttorio avrebbe riguardato principalmente la figura di Lanzalone, il quale ha svolto per il Comune di Roma il ruolo di consulente nella trattativa con il gruppo Parnasi per la modifica del progetto stadio.
"Questa vicenda mi vede parte lesa. Ricordo che i giudici hanno già detto che non c'entro niente, per favore non iniziamo con il solito fango", aveva affermato la prima cittadina dopo l'incontro al Campidoglio con il direttore generale dell'A.S. Roma, Mauro Baldissoni.
"Per maggior sicurezza dei cittadini, dell'amministrazione e della Roma avvieremo immediatamente una verifica. Se questa verifica darà esito positivo, si potrà continuare", aveva sottolineato il sindaco capitolino. "Per tutto il resto confidiamo nella magistratura. Noi tutti vogliamo proseguire con questo progetto nel solco della legalità, e questa verifica è un'ulteriore garanzia".
Baldissoni: "Vogliamo salvaguardare il progetto" - Sulla vicenda dello stadio e sull'incontro con la Raggi era intervenuto anche Baldissoni: "Abbiamo ritenuto ovviamente necessario fare un punto con l'amministrazione per valutare quello che è successo negli ultimi giorni e quali sono i passaggi procedurali a nostra disposizione per cercare di salvaguardare il progetto su cui abbiamo lavorato per tanti anni".